martedì 11 giugno 2013

Monte Pietravecchia (2038 m) & Sentiero degli Alpini

Val Nervia

Grandioso classico anello, speculare rispetto al giro del Toraggio precedentemente descritto, con salita dalla Val Nervia invece che dalla Roya; per aggiungere un po' di sale e novità all'itinerario, questa volta ci pedaliamo il vero "Sentiero degli Alpini", ovvero quello sul versante italiano, che in quanto a esposizione e spettacolarità supera di gran lunga il già stupendo tratto che contorna il Toraggio sul lato francese. La vetta del Pietravecchia, ciclabilissima, quasi banale, aggiunge comunque un bel duemila al curriculum ...
Bobo
... Sentiero degli Alpini: opera monumentale! (foto Phil'Ô)
Ci ritroviamo di prima mattina in quel di Pigna (280 m), tre savonesi (... uno mutilato, con tanto di dito chiodato e imbullonato ...) e il nostro amico francese Phil'Ô di VTTour.
L'inizio prevede tanto, ma proprio tanto "bitume"; lo so ... non è da noi, ma siamo ai primi colpi di pedale di stagione, se non altro servirà come allenamento in vista dei giri estivi! ... e poi il traffico in un martedì infrasettimanale risulta praticamente nullo e una blanda ascesa chiaccherata ci aiuterà a rendere piacevole anche l'asfaltone!
Colla Langan e proseguiamo verso la Melosa con sosta rifornimento al Rifugio Allavena. Da qui, ha inizio il capolavoro del genio militare, prima su strada bianca a larghi tornantoni, tralasciando il bel taglio su sentiero non ciclabile (... in questo verso ...) che si inerpica sulla parete sud-ovest del Pietravecchia in corrispondenza di una fonte.
... dalla vetta del Pietravecchia spunta il Toraggio ...
In breve ci ritroviamo sulla cresta di confine, presso il Passo della Valletta (1909 m), dove seguendo le indicazioni, con dieci minuti di piacevole pedalata immersi nella nebbia e l'attraversamento di alcuni nevai, raggiungiamo la facile e panoramica cima del Monte Pietravecchia (2038 m); foto di rito e ritorniamo sui nostri passi, fino al Passo della Valletta. Qui seguiamo le indicazioni per il Passo dell'Incisa innestandoci sul classico anello del "Sentiero degli Alpini"; si inizia con un facile traverso e un'esilerante discesa su piccole creste e quindi un po' di tecnico nel bosco, alternata a rilassanti traversi panoramici.
... prima dell'Incisa sul versante Roya ...
Dove l'antica via si è mantenuta la tenuta è strepitosa, i passaggi sempre in sella e tutti in aderenza sulla viva roccia calcarea non hanno prezzo!
Il gioco si fa duro in prossimità del passo dell'Incisa (1684 m) dove svoltiamo secco a sinistra rientrando sul fronte italiano, un paio di tornanti in discesa e ci ritroviamo su uno dei sentieri più famosi e spettacolari di tutta la Liguria e non solo! Le severe pareti calcaree sopra le nostre teste, che ogni tanto scaricano qualche detrito, e la nebbia che va e viene, incutono un certo timore reverenziale, mentre il cavetto di acciaio sul lato monte del sentiero fa capire che qui non si scherza; il minimo errore e potrebbe apparire il "Game over" alla vostra esistenza ... quindi, occhio!!! ...non abbiate timore di scendere dalla bici!

... photo classique ... (foto Phil'Ô)
... semplicemente splendido ... (foto Phil'Ô)
Il sentiero ad ogni modo risulta sempre sufficientemente largo e il fondo complessivamente buono, in alcuni punti sembra che sia passato il rullo a livellare ... un'opera di ingegneria davvero faraonica! In ogni caso, sia che lo pedaliate, sia che spingiate la bici, questo tratto vi regalerà emozioni forti, che rimarranno sicuramente nella memoria!
Due tornanti in salita e il  tratto più "malato" è finito ci aspetta un lungo traverso seguito da una serie di tornanti che ci portano alla gola del Corvo (1402 m).
... ingegneria sentierista ai massimi livelli ... (foto Maurino)
Purtroppo le condizioni di visibilità non ci permettono di rispettare la tabella di marcia che prevedeva un'esplorazione in territorio ignoto ... sarà per la prossima!
Il premio di consolazione consiste nel bellissimo traverso sul versante francese (Roya) del Monte Lega che unisce la gola del Corvo al passo di Muratone, che ben conosciamo e avevamo già descritto in senso inverso (clicca).
Le condizioni del sentiero risultano a dir poco eccezionali, un solo albero in mezzo alla traccia opportunamente rimosso in pieno spirito "Trail building".
... Col Sandereau: assolutamente da non perdere, il lato Roya tra Corvo e Muratone ...
Al Passo di Muratone ripercorriamo senza possibilità di errore la discesa su Pigna seguendo sempre le tacche bianco-rosse e passando per il bellissimo ponte Bausson (620 m) e presso il piccolo santuario della Madonna di Passoscio (627 m), in posizione dominante su Pigna e l'alta valle.
Solito gran finale, in stile urban rider, nei caratteristici "caruggi" di Pigna e meritata birra/gelato presso l'ottimo bar centrale (chiuso il mercoledì) ... anche oggi "du bon vélo de montagne"
Bobo
... Muratone/Pigna, l'ultima fatica di giornata ... (Foto Phil'Ô)
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Per vedere altre foto e la relazione francese di Phil'Ô clicca sul link:

Dati del giro

Pigna - Colle Melosa - Monte Pietravecchia - Passo dell'Incisa - Gola del Corvo (Col du Corbeau ) - - Passo di Muratone- - Madonna di Passoscio - Pigna

Presenze: Phil'Ô , Maurino, Floro, Bobo

Quota di partenza: 280 m (Pigna)

Quota Max: 2038 m (Monte Pietravecchia)

Disl.: 2000 m

Ciclabilità salita: 95%

Ciclabilità discesa: 95%

Difficoltà:  MC+/OC
                M2-T3-E4



Sviluppo: 47 km
  • Aggiornamenti - Varianti - Sentieri associati

3 Giugno 2011 - Giro del Monte Toraggio


25 Aprile 2010 - Traversata P. Muratone-Bendola

6 commenti:

Phil'Ô ha detto...

Voglio ancora pedalare insieme a la cicloalpinismo team, perche tutte le volte sono delle gite che mi tirano fuori le lacrime !

Ma che bella regione abbiamo alla nostra disposizione per praticare il "Vélo de Montagne" !

Unknown ha detto...

siete dei grandi!!!complimenti per i giri e l'ispirazione che date con i resoconti e le tracce!! Grazie!

solitone ha detto...

E la prima parte del sentiero degli alpini (da sopra la Melosa all'Incisa) l'avete mai fatta?

woof ha detto...

Sì, tante volte a piedi... sicuramente da percorrere nel verso melosa-incisa, potrebbe aiutare per una traversata. Come esposizione è il tratto più impressionante (tornantini nel nulla e tratto scavato a galleria dove incrociare pedoni può essere impegnativo...). Se lo provi raccontacelo!

solitone ha detto...

Il bar centrale qual è? Si chiama proprio così? Non l'ho trovato a Pigna stamani.

Grazie a woof per il feedback sul sentiero degli alpini!

solitone ha detto...

Purtroppo ho letto che da alcuni anni il sentiero degli alpini non è più percorribile, per colpa di alcune frane che ci sono state. Forse è ancora aperto il tratto sotto il Pietravecchia fino all'Incisa, ma quello sotto il Toraggio, dall'Incisa a Dragurina, è chiuso.

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