martedì 17 settembre 2013

Giro della Costa Chiggia (2156 m)

Valle Maira

Una gita che tutti gli skialp conoscono come "la facilissima per chi comincia", in uno scenario che l'altimetria farebbe pensare da "campagnetta", si è invece rivelato una gita coi fiocchi, che dopo la facile salita offre un immenso panoramico crinale e una discesa di tutto rispetto!
... Costa Chiggia un balcone sul Viso ...
Partiamo col fresco di questa mattina pre-autunnale dalla borgata Bassura di Stroppo (917 m), nel cuore della Valle. L'itinerario prevederebbe un breve trasferimento sulla provinciale fino a Ponte Marmora ma un cantiere blocca la strada e così ci regaliamo un primo assaggio di sentiero:  dal parcheggio alla fine del paese scendiamo a una borgata diroccata e alla passerella sul Macra per prendere il sentiero sulla sinistra, che presto diventa una dura mulattiera in un bel bosco di faggi. Al primo bivio prendiamo a destra (segnavia Percorso Occitano, direzione Marmora) e saliamo con pendenza spaccagambe fino a raccordarci alla mulattiera superiore (1079 m, raggiungibile anche evitando la scociatoia su sentiero).

... incredibile ma vero! ... salita totalmente pedalata!
Con insolito panorama sulle borgate di Stroppo ed Elva pedaliamo ora su una carrareccia pianeggiante, che presto scende ripida e un po' sconvolta dai boscaioli fino alla provinciale, poco a valle di Ponte Marmora (944 m). Non resta che risalire a sinistra il vallone di Marmora e alle borgate di Vernetti, Serre e Superiore sparpagliate sul bel versante al sole. Giunti a Marmora Parrocchia (1567 m) svoltiamo a sinistra, sempre su asfalto, ed entriamo con pendenze più sostenute in un rado bosco di larici. Finalmente il bitume termina per lasciarci fare gli ultimi tornanti su comodo sterrato: siamo al colle Intersile Sud (2085 m). Il più è fatto!
Il vicino Monte Festa (2126 m) è aggirabile da Est su sentiero ma noi andiamo a curiosare com'è la cima: salita facile su sentiero di crinale quasi tutto ciclabile, discesa free nella vegetazione, decisamente diretta! Va be', fate pure l'altro sentiero se volete pedalare...
... Monte Festa, la "Festa del nose" ... (foto Chia82)
... la sud del Re di Pietra, e la Regina della sud ...
Siamo al Colle Intersile Nord (2026 m) e per raggiungere la vetta di oggi, Costa Chiggia (2156 m), procediamo su tracce poco marcate negli immensi prati su cui migliaia di scialpinisti hanno emesso i primi vagiti. Il panorama si spalanca su tutta l'alta valle, col Re di Pietra che ci saluta da Nord.
Dalla vetta il crinalone erboso continua fino al M. Buch (2110 m), e per raggiungere il colletto tra le due cime percorriamo una breve divertente discesa tra i rododendri. Di nuovo nei prati arriviamo pochi metri prima della vetta del Buch a un cartello isolato che indica una traccia appena accennata tagliata in un ripidissimo prato, direzione Palent. Traversiamo con cautela e ci troviamo in cima al ripidissimo pendio a picco sul fondovalle.
L'inizio della discesa, ancora nei prati, è spettacolare e al limite della tenuta, poi, quando si entra nel bosco, il gioco si fa durissimo e brevi tratti a tornanti si alternano a ripidoni sulla massima pendenza dove anche la tenuta delle scarpette è messa a dura prova!
... al pascolo, verso monte Buch ... (foto Chia82)
Un tratto particolarmente impervio è agevolatao da una corda fissa tesa tra gli alberi, poi il pendio si addolcisce e lasciamo correre le bici fino a un'ampia sterrata. Dopo un tornante il Percorso Occitano scende direttamente nella stupenda borgata di Palent (1478 m), in posizione incantevole, e cercando i segnavia sotto le case usciamo dal paese pasando accanto a una bella chiesetta (S. Magno). Una divertente discesa nel bosco fitto esce alla borgata Maurengo-Aramola (1301 m), che attraversiamo in piano e, tornati nel bosco, a un bivio ci teniamo alti per arrivare in pochi metri di salita alla cappelletta della Madonna (1301 m)... finalmente è tutta discesa ...
Il Percorso Occitano, sempre ben segnato, in questo tratto è anche superbamente tracciato e pulito, senza un ramo o un sasso fuori posto, e ci regala una delle discese più divertenti della zona: veloci traversoni nella faggeta si alternano a tornantini più secchi su fondo roccioso e a piccole risalite, fino a ricongiungerci tra il generale entusiasmo alla mulattiera di partenza, ormai in vista di Stroppo. Non resta che risalire alla provinciale e raggiungere la meritata imprescindibile birra alla Gentil Locanda di Ponte Marmora ...
woof
... lo splendido primo tratto di discesa ...
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Anello Stroppo - Percorso Occitano - Ponte Marmora - Marmora Parrocchia - Colle Intersile S - Monte Festa - Colle intersile N - Costa Chiggia - Montge Buch - Palent - Aramola - Stroppo

Presenze: Roberto, Bobo, Chiara

Quota di partenza: 934 m (Stroppo)

Quota Max:  2156 m (Costa Chiggia)


Disl.: 1600 m

Ciclabilità salita: 99%

Ciclabilità discesa: 90%

Difficoltà:  MC+/OC
                M1-T3(T4)-E2

 

Sviluppo: 30 km

1 commento:

dom ha detto...

La discesa dal monte Buch è decisamente ripida. Inoltre(aggravante) é stata pulita e zappettata: pur frenando, non si aveva alcuna risposta dal mezzo
Morale, sul tratto più ripido, ci siamo trovati a rotolare giù o pregare tutti i santi
Anche il tratto con la corda non è banale (li nessun problema..o quasi, a parte un mezzo scivolato scivolato...scivolato e fermatosi su un albero )
Mio consiglio. Un warning più chiaro potrebbe evitare spiacevoli problemi a bikers magari meno capaci o meno avvezzi a tali situazioni
Sia chiaro: è una critica costruttiva

aggiungo. Passate a fianco del monte festa. La risalita, breve, aggiunge nulla
La salita é gradevole e si incontrano molti fontanili
A parte il tratto "incriminato" la discesa è bellissima. Molto divertente
Il percorso occitano sopra Stroppo-ponte marmora non aggiunge nulla ed è poco pedalabile, ma pulito

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