Scala delle difficoltà

A seguito di un'ampia discussione sviluppata nell'ambito del gruppo di lavoro la Commissione del Club Alpino Italiano per il Cicloescursionismo in mtb del Convegno LPV, nella riunione del 27/11/2005, ha approvato la seguente scala di difficoltà.


Criteri generali:
Vengono separate le valutazioni della difficoltà fisico/atletica e della difficoltà tecnica di un percorso.
L'identificazione della difficoltà di un percorso si esprime mediante le seguenti indicazioni obbligatorie:



Per descrivere l'aspetto di impegno fisico:

dislivello in m.
lunghezza in km
.
per descrivere l'aspetto di impegno tecnico:

sigla/sigla


Per descrivere l'aspetto tecnico, si definiscono le seguenti sigle:

TC - MC - BC - OC - EC

si deve indicare una sigla per la salita e una per la discesa, separate da una barra (/)


Definizione delle sigle per la descrizione della difficoltà tecnica il criterio per individuare una sigla è il tipo di fondo prevalente, secondo la seguente didascalia:
TC (turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile
MC (per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole
BC (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici)
OC (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli

EC (massimo livello per il cicloescursionista... estremo!) percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico
Alle sigle può essere aggiunto il segno + se sono presenti tratti significativi con pendenze sostenute.



Per "sconnesso" si intende un fondo non compatto e cosparso di detriti; si considera "irregolare" un terreno non scorrevole segnato da solchi, gradini e/o avvallamenti.

Per la determinazione della sigla si tenga conto della media del percorso: singoli e brevi tratti, attribuibili ad una classe di difficoltà superiore, non devono essere considerati. Eventuali tratti non ciclabili, dove occorre portare la bici, non concorrono alla definizione della difficoltà.


In conclusione, la difficoltà di un percorso verrà indicata come nel seguente esempio:


Colle della Battagliola (2285 m)
Dislivello: 1000 m;
Lunghezza: 22 km;
Difficoltà tecnica: MC/BC+


Scala delle difficoltà Francese


Difficoltà tecnica in discesa T:

E' la sintesi delle difficoltà tecniche incontrate durante la discesa: Larghezza del sentiero, Pendenza del sentiero, Sopraelevazione del sentiero, Ostacoli sulle traiettorie (carattere "fragile" del sentiero), Morfologia dei tornanti - una prima citazione dà il livello minimo necessario per divertirsi sulla via, è soprattutto quello che cerchiamo, no?

- Una seconda quotazione che dà il massimo livello significativo incontrato sulla via, in un range dal 10% (non significativo sotto) al 20% (sopra, la prima quotazione è da rivedere) Le quotazioni quindi si presentano così: T3(T5).

Vantaggio: il ripetitore può davvero scegliere la gara in base al suo livello, ed è avvisato delle maggiori difficoltà che potrebbe incontrare.

Per esempio :
80% in T3 + 15% in T4 + 5% in T5 darebbe T3(T4)
80% in T3 + 10% in T4 + 10% in T5 darebbe T3(T5)
70% in T3 + 20% in T4 + 10% in T5 darebbe T4(T5)


T1:
pista larga o sentiero (più di circa 50 cm)
Bassa pendenza (meno di circa il 20%)
Nessuna pendenza
Nessun ostacolo (percorso liscio)
Curve larghe

T2:
Sentiero largo
Pendenza media (20 -30%)
Nessuna pendenza
Ostacoli facili (ghiaione fine)
Tornantini facili.

T3:
Sentiero stretto Pendenza ripida
(oltre il 30%)
Pendenza bassa o brevi tratti ripidi
Ostacoli difficili (radici, gradini < 30 cm o ghiaioni medi)
Tornantini difficili (ad angolo acuto, a strapiombo, con catena, uscita stretta o strapiombante) pochi (meno di 10)

T4:
Sentiero stretto
Pendio ripido
Ripido e lungo
strapiombo Ostacoli molto difficili (gradini > 30 cm o grandi ghiaioni), pochi passaggi di prova (meno oltre 5)
Molti tornanti difficili o di prova (rocciosi o molto affilati che richiedono il passaggio di una ruota) pochi.

T5:
Pendenza estrema
Molti passaggi di trial

T5+:
Possono passare solo i trialisti puri, questo è il limite della pista ciclabile per questi funamboli.

NR (NON RULABLE): NON CICLABILE

Esposizione (E):

Il grado di esposizione si riferisce al rischio di lesioni in caso di caduta

E1 (bassa esposizione):
nessun ostacolo importante, i percorsi sono ampi.

E2 (esposizione media):
Qualche ostacolo sul percorso, i sentieri sono stretti.

E3 (forte esposizione):
Molti ostacoli sul sentiero, i sentieri sono molto stretti, presenza di pendii ripidi o piccole barre rocciose lungo il sentiero.

E4 (esposizione molto forte):
Presenza di sbarre rocciose lungo il sentiero.

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