sabato 11 luglio 2009

Col Granon - Croix de Toulouse

Val Clarée

Due giorni in Francia in gita sociale, oggi proviamo un itinerario classico e collaudato con l'aiuto del Maestro che ci accompagna in qualche angolino nascosto...

La rilassante salita del Granon
Si parte ai piedi del Monginevro, località Les Alberts (1364 m), proprio dove comincia la val Clarée, in compagnia di una folta rappresentanza dei mitici Cucuzzoli. La salita è delle più stranote, ma ancora tra le case del paesino abbandoniamo il "goudron" per seguire verso destra un piacevole sentierino nei pini che, costeggiando il fiume, sbuca al ponte di la Draye.
Qui prendiamo il classico sterratone che, senza sorprese (e qualche grado di troppo!), sale al villaggio di Granon (1924 m) e, dopo qualche tornante un po' più sconnesso, esce all'aperto per distendersi in un traversone fino al Col Granon (2404 m). Qualche amico se la prende comoda e noi inganniamo l'attesa per un mini-anello in quota col mitico Guido, salendo alle spalle del baretto su un comodo crinalone sentieroso, fino al Col des Cibiéres (2525 m) e in traverso al Col de l'Oule (2546 m). Difficile andare dritti perché la vista strepitosa sui ghiacciai degli Ecrins ci distrae a ogni metro!
Uno splendido balcone sugli Ecrins
Per facili pratoni scendiamo senza via obbligata all'ultimo tratto di sterrata e riguadagnamo il Granon in tempo per torte di mirtili e birre...
Ridotto il gruppo ai soli "savonesi" prendiamo ora la bellissima discesa del Bois de l'Ours: si sale alla collinetta della tavola panoramica e si prende verso Est, su una marcata traccia dal fondo perfetto che con andamento tranquillo traversa immensi prati fioriti. Tocchiamo una sterrata ma la lasciamo subito per piegare leggermente a destra (sentiero GR5 var.). Traversato un primo valloncello prendiamo a destra e scendiamo al limite del bosco con un paio di tornantini un po' più ripidi, poi, a un bivio ben segnalato (2228 m) svoltiamo a sinistra attraversando un altro valloncello franoso.
La parte alta della discesa
Ci aspetta una lunga, idilliaca discesa nel Bois de l'Ours, con facili tornanti e fondo ideale, che sbuca su una pista forestale: a sinistra in un minuto siamo al gruppetto di case di Serre Lan (1847 m) dove facciamo rifornimento d'acqua.
Ma non è "tutta discesa"... ci tocca la pista in ripida salita per la Croix de Toulouse (1998 m), dura poco ma vale la pena: mollate le bici sul punto culminante scendiamo a piedi a una cappelletta sull'orlo di impressionanti precipizi che domina la conca di Briançon e tutte le sue fortificazioni.
In mezzo a questi panorami notiamo, sulla verticale sotto di noi, la mole quadrata del Fort des Salettes, mezzo chilometro sotto i nostri piedi. Ma dobbiamo scendere lì?
Eh sì... Ripresi i mezzi prendiamo il sentierone con ringhiera (attenzione ai numerosi escursionisti) che, dopo un paio di facili curvoni, diventa sempre più stretto e appagante per gli amanti del "tecnico", comunque senza rischi nonostante l'impressionante pendio in cui è tagliato.
Il tratto tecnicamente più impegnativo della giornata
A ridosso delle mura del forte troviamo una traccia verso sinistra, poco marcata e poco segnalata, che effettua un lungo traversone a saliscendi (qualcuno duretto!) tagliando un altro pendio a picco sulla Durance e sulla strada statale. Con diversi tratti impegnativi usciamo su uno sterratone dove (sbarra) partirebbe la salita dei "51 lacets"... va be', per la prossima... A pochi metri verso sinistra troviamo invece una casetta con fontana e imbocchiamo la pista nel bosco che, senza nessuna difficoltà, scende a La Vachette: in breve lungo il fiume rientriamo alla base percorrendo gli unici metri di asfalto della giornata.
Ci attende ora un lungo trasferimento in auto via Lautaret, La Grave, Mizoen: domani tappa dura!
woof

Vista aerea di Briançon

Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:

Dati del giro:

Anello Les Alberts - Granon - Col Granon- Col de l'Oule - Bois de l'Ours - Croix deToulouse - la Vachette - les Alberts

Presenze: Guido R.(Guest star), Roberto, Leprotto, Bobo, Saverio, Floro, Maurino, Panna, Paolo S., Gianni S. (CAI SV); Gianni, Giorgio, Fabio (CAI Chiavari); Sergix, Paolo, Tony, Monica, Luca M., Wanda e altri Cucuzzoli

Quota di partenza: 1364 m (les Alberts)

Quota Max: 2546 m (Col de l'Oule)

Disl.: 1500 m

Ciclabilità salita: 100%

Ciclabilità discesa: 100%

Difficoltà: MC/BC+

Sviluppo: 42 km, bitume 1km scarso

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