giovedì 9 ottobre 2014

Monte Frontè (2152 m) & Cima Garlenda (2142 m)

Valli Arroscia, Argentina e Tanaro

Un breve giro per una giornata uggiosa, panorami solo immaginati ma i sentieri meritano!
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... il crinale che separa le valli "alpine" e dal mare ...

Oggi ricostituiamo, dopo lunga assenza dagli schermi, lo storico dream team di Cicloalpinismo! Purtroppo il meteo non ci assiste e gli sprazzi panoramici saranno poco più che indovinati ...
Di buon'ora lasciamo San Bernardo di Mendatica (1263 m) e l'asfalto, per imboccare la classica sterrata ex-militare del colle Garezzo: pendenza tranquilla, fondo decisamente meglio del solito, in un'oretta siamo alla monumentale galleria che attraversa il valico (1771 m), dove ci intratteniamo in simpatiche chiacchere con gli autoctoni a quattro zampe.
... scrutando gli "abissi" del Frontè ... (foto Chia82)
Proprio sopra la galleria corre la mulattiera-sentiero che , verso destra (direzione (NE), rimonta le pendici del monte Frontè mantenendosi a ridoso della cresta. Ogni tanto le nubi si diradano per concedere scorci sulle alte valli Arroscia e Argentina... il mare oggi ce lo sogniamo... L'umidità, i passaggi di bestiame e la recente pioggia rendono difficile la progressione che in buone condizioni sarebbe tutta in sella. Con pazienza arriviamo alla selletta (2110 m) del passo Frontè, svoltiamo a sinistra e con breve portage, raggiungiamo la vetta del Monte omonimo con grande statua della Madonna (2152 m). Foto di rito nel nebbione e breve, tecnica discesa al passo Garlenda (2012 m), con qualche bello scorcio sui dirupi in direzione di Verdeggia e il ricordo di una epica discesa che non abbiamo avuto il tempo di descrivere. Al valico incontriamo due amici savonesi che stanno percorrendo, cane al seguito, un bel pezzo di Alta Via e alla fine concluderanno il giro nei nostri stessi tempi ...
... giù dal Frontè, verso il passo Garlenda ...
L'idea sarebbe di fare la vetta del Saccarello, stra fatto, stra visto, ma giusto per completare la triade delle tre vette più alte della Liguria, ma le condizioni del sentiero ci fanno presto desistere: torniamo sui nostri passi e costeggiamo, stavolta con l'ampia mulattiera che taglia il versante ovest del Frontè (segnali AVML) e raggiunge facilmente l'omonimo passo (2083 m). Sempre seguendo l'Alta Via, un altro breve tratto a spinta ci porta all'ampia spianata della cima Garlenda (2142 m) dove le nubi ci lasciano per un momento intuire un po' di Marittime.
Adesso discesa ... ma come sarà? Ci sorprendiamo a non aver mai percorso, sci, piedi, o dorso di mulo, un pezzo della nostra Alta Via! ... lacuna grave!
L'inizio è a dir poco strepitoso: il sentiero si mantiene sul filo di cresta, appena tracciato, tra prati e boschetti di larici, con percorso davvero entusiasmante. Tocchiamo un piccolo rilievo (cima Omo dell'Alpetta), poi perdiamo quota un po' più bruscamente fino alla Goletta di Garlenda (1861 m), dove il sentiero svolta decisamente a sinistra nel bosco. Sarebbe magnifico ... sarebbe ...

... l'Alta Via che mancava!!!
Purtroppo già in cresta il fondo si presenta terribilmente fangoso, ed entrando nel bosco pochi tratti puliti si alternano a veri pantani dove tocca spingere in piano con la melma, e il Prodotto Lordo delle mucche, alle caviglie!
Usciamo dal tratto peggiore in un ampio prato e in pochi minuti di mulattiera pulita siamo alla margheria Garlenda (1594 m), dove una provvidenziale fontana ci consente in mezz'ora di duro lavoro di rivedere di che colore originale dei nostri mezzi!
A questo punto l'Alta Via svolta a destra e percorre l'ultimo tratto prima di rientrare alla base in una fitta foresta di conifere. Vista l'esperienza decidiamo di ripiegare per lo sterratone di servizio dell'alpeggio, che senza problemi ci porta sulla provinciale per Monesi a 2 km da San Bernardo. Conclusione in ritirata... peccato perché gli amici a piedi ci spiegano che l'ultimo tratto di sentiero era fantastico ... alla prossima, in stagione asciutta!
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... breve tratto tecnico ... (foto Chia82)

Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Anello San Bernardo di Mendatica - colle Garezzo - Passo Frontè - monte Frontè - Passo Garlenda - Passo Frontè - Cima Garlenda - Goletta di Garlenda - margheria Garlenda - San Bernardo di Mendatica

Presenze: Roberto, Bobo, Chiara

Quota di partenza: 1263 m (San Bernardo di Mendatica)

Quota Max: 2152 m (Monte Frontè)

Disl: 1200 m

Ciclabilità salita: 97%

Ciclabilità discesa : 99 %

Difficoltà:  BC/BC+
                M2-T3-E2

Sviluppo: 22 km

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