lunedì 23 giugno 2008

Sulle orme della Transvésubienne

Val Vésubie

Alla scoperta di una valle nuova, percorriamo fedelmente i primi e più spettacolari 30 km della durissima gara che tutti gli anni si corre a maggio sui monti del Nizzardo. Naturalmente in puro "stile alpino" con avvicinamento dal fondovalle ...
Le "nostre" Alpi viste "dall'altra parte"

Sotto un cielo azzurro sfolgorante lasciamo il fedele camper nel villagetto di Lantosque (480 m), alla fine delle spettacolari gole della Vésubie. Per arrivare alla partenza della corsa sono 23 km di asfalto, pigliamocela bassa!

Si procede risalendo la valle fino a St.-Martin-Vésubie, una piccola pausa caffè, poi superiamo il bivio del vallone del Boréon e con qualche tornante saliamo tra splendidi boschi. Il panorama si allarga sule nostre Marittime, non meno belle e innevate anche da questo lato, e in tre comode orette siamo a La Colmiane/Col St. Martin (1502 m). Proprio di fronte a un bell'ecomostro abbandoniamo l'asfalto che rivedremo dopo molte, molte ore...
In prossimità del Col Varaire
Delle due strade forestali di fronte al valico prendiamo la più alta, direzione Col du Varaire (balise 93), contorniamo un dosso e scendiamo verso gli impianti invernali (b. 312a) per sbucare al panoramico Col de Colmiane (1641m, b. 312). Fine dei comodi sterratoni, comincia una delle più spettacolari serie di single tracks della nostra carriera!
Aggiriamo il monte verso destra su una sottile netta traccia fra larici secolari e, senza perdere le tacche gialle, risaliamo un costone poco ciclabile per attraversare una sterrata. Il bel traverso pianeggiante ci porta al Col du Varaire (1710 m,b. 310) e si è fatta l'ora di pranzo.
La traccia si innesta sul GR5 e saliamo nella foresta con un paio di tornanti, un ripido traversone e un'ultima rampa a bici in spalla che esce sugli ampi prati del Col des Deux Caires (1921 m, b.99).
Il bellissimo traversone sul versante della val Tinee
Il panorama esplode fino al mare e davanti a noi il percorso, in lieve discesa, si snoda con tranquilli saliscendi sul versante a mare del crestone. Il sentiero, sempre giusto per la bici e con qualche tratto spettacolarmente esposto, supera diversi costoni fino a toccare la nostra cima Coppi, 2010 m sul fianco del Mont Chalancha.
L'intaglio del Pertus
Dopo lo spettacolare intaglio del Pertus (1958 m) passiamo accanto a un enorme traliccio, arriviamo alla Baisse de la Combe (1910 m, b. 317) ed entriamo nel bosco fitto raggiungendo in lieve salita un colletto senza nome (1950 m, b. 318). Proseguiamo dritto per pochi metri (b. 100), percorriamo un breve tratto in quota e al bivio successivo (b. 102) il sentiero si fa decisamente tecnico. Seguiamo le indicazioni per il Col d'Andrion e scendiamo in una grandiosa pineta fino piombare con un tornantino al limite su uno sterratone forestale, che seguiamo verso sinistra per pochi metri. Ancora a destra, a capofitto tra le radici, e arriviamo su un crestone boscoso (1632 m, b. 103) dove si svolta decisamente a sinistra, di nuovo in salita. L'ultimo km di fatica sbuca su una tranquilla sterrata che in breve ci porta al Col d'Andrion (1685 m, b. 151) e a un breve tratto di asfalto.
In lieve salita, verso sinistra, passiamo davanti a una monumentale fontana e in breve siamo alle Granges de la Brasque (1685 m, b. 149) dove conviene prendere fiato: il grosso della discesa è ancora lì che ci aspetta!
Da qui in avanti basta seguire le indicazioni: Lantosque. Ci buttiamo nel bosco e, alternando tranquilli traversi a rampe sassose e tornantini espostissimi, perdiamo mezzo chilometro di quota senza compromessi fino alla Baisse de Cangelard (1117 m, b. 135).
Sentiero ... Sentiero ... Sentiero ...
Una piccola pausa per far raffreddare i freni e le braccia, poi ancora giù verso sinistra per una traccia appena accennata che scende rudemente su Campaouri (890 m, b. 134). Segue il tratto più duro della discesa, con numerosi atraversamenti di ruscelli, un po' di fango e gli immancabili tornantini nel bosco fino a una stazione di cattura acque (700 m, b.133). Di colpo il sentiero si fa soave e corre lungo una tubazione dell'acqua, lasciandoci finalmente un po' di fiato fino a una strada sfaltata ormai in vista di Lantosque (b. 132).
..... spettacolare e senza fine .....

Siamo veramente cotti e potremmo scendere sulla strada, ma la Trans è la Trans, non fia mai!
Seguiamo ancora le indicazioni escursionistiche e percorriamo gli ultimi due tratti (ancora un attraversamento di asfalto per ripensarci!) su una mulattiera a gradoni che demolisce quel poco di intatto che ancora avevamo. L'ultimo tornante ci scodella a pochi metri dalle scuole di Lantosque dove ci attende, bello caldo, il nostro hotel personale!

Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Anello Lantosque - St-Martin-Vésubie - Col St. Martin - Col de Colmiane - Col du Varaire - Col des Deux Caires - Baisse de la Combe - Col d'Andrion - Granges de la Brasque - Baisse de Cangelard - Lantosque

Presenze: Bobo, Gigi, Roberto

Quota di partenza: 480 m (Lantosque)

Quota Max: 2010 m (pendici Mont Chalancha)

Disl.: 1850 m

Ciclabilità salita: 95%

Ciclabilità discesa: 99%

Difficoltà: OC/OC

Sviluppo: 53 km (asfalto 23 km)
woof

2 commenti:

MONY MTB-CN ha detto...

Questa la facciamo almeno un paio di volte l'anno! Sempre bellissima!

marco10 ha detto...

di questo giro abbiamo fatto solamente la discesa a Lantosque.
molto bella e varia, purtroppo fatta sotto la pioggia che ha reso molte parti viscide.
però la traccia pubblicata ha dei problemi, pare abbia perso l'altimetro ed in alcuni punti si perde.
comunque questa valle pare abbia molte alternative, peccato che sia così lontana da casa.

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