martedì 19 maggio 2015

Monte Acuto & Monte Croce

Valle Barescione

Della serie "a volte quello che cerchi lo trovi vicino a casa", presentiamo una delle discese più belle e panoramiche dell'intera provincia di Savona! ... un luogo decisamente trascurato dai biker, pochissime notizie e più volte chiedendo info ci è addirittura stato sconsigliato da alcuni local, perchè ritenuto inciclabile! ... a nostro avviso di crinali così ce ne sono davvero pochi in giro, e sembra fatto ad hoc per farci rotolare le ruote ... esteticissimo e bellissimo!
Bobo
... un crestino da favola ...

Oggi abbiamo i minuti contati di una pausa pranzo un po' più lunga del solito che ci costringe ad optare per una veloce, e per noi inconsueta, risalita in full-bitume fino al Santuario di Monte Croce,  tralasciando le numerose e sicuramente più interessanti possibilità sentierose ...
Quindi, parcheggiata l'auto nei pressi dell'uscita autostradale di Borghetto S.Spirito attraversiamo Toirano prendendo a sinistra la panoramica statale per Balestrino, che con pendenza costante risale piacevolmente il versante sinistro idrografico della val Barescione. Alla testata della valle presso la  Croce di Tornassa (656 m), abbandoniamo l'asfalto che scende a Castelvecchio di Rocca Barbena e seguendo le indicazioni per il Santuario (749 m) lo raggiungiamo in pochi minuti su uno scorrevole traverso in strada bianca. Una breve sosta avvolti in una fitta nebbia, e ripartiamo costeggiando sulla destra la recinzione del Santuario e seguendo le tracce del sentiero segnalato "Quadrato rosso",  che non abbandoneremo più fino al mare.
... verniciati il cervello ... è arrugginito!!!
Il sentiero sempre ben evidente segue il lungo filo di cresta che dal Santuario conduce al mare (Ceriale). La prima parte è forse la meno interessante, sia dal punto di vista tecnico che da quello prettamente panoramico andando ad attraversare una zona boschiva. Poi man mano che proseguiamo sul lungo crinale, alternando tratti in piano a salite quasi sempre pedalabili, il panorama si allarga e la vegetazione boschiva scompare sostituita da un mix di rocce e cisto rosso in piena fioritura davvero suggestivo! Non ci fosse il nebbione sarebbe da lacrime agli occhi, ma comunque anche quel vedo/non vedo, ha da sempre un suo fascino ...
... vedo/non vedo ...
Il panorama è costantemente apertissimo, con a sinistra Borghetto/Loano e Pietra a destra la Piana di Albenga e l'isola Gallinara, si passa poco sotto la vetta del Monte Acuto (748 m), poi una veloce puntatina sulla vetta del Monte Sopra Toirano (623 m) dove con una ripida picchiata si raggiunge una colla caratterizzata dalla presenza di antiestetici tralicci dell'Enel: da qui con 5 minuti di portage è vivamente consigliata la digressione sulla piramidale vetta del Monte Croce (541 m), punto panoramico favoloso!
... Albenga e Gallinara ...
Noi abbiamo fatto salita e discesa dalla stessa parte, ovvero sulla costiera ovest, molto bella da scendere tutta in sella; solo successivamente ci siamo accorti dell'esistenza di un sentiero che rende possibile fare la traversata completa del Monte Croce. Arrivati nei pressi del Monte Piccaro (281 m), continuiamo a seguire le tracce del sentiero segnato "Quadrato Rosso" andando a destra e tralasciando la strada larga che in ogni caso conduce sempre nei pressi del cimitero di Ceriale dove termina l'avventura e non ci resta che tornare alle auto percorrendo un pezzo di Via Aurelia in direzione Levante Ligure ... bel giro!!!
Bobo
... sullo sfondo monte Acuto e monte Croce ...



 Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Anello Borghetto S.Spririto - Toirano - Balestrino - Croce di Tornassa - Santuario di Monte Croce - Monte Acuto - Monte Croce - Ceriale - Borghetto S.Spirito  

Presenze: Bobo, Maurino, Nicola, Pische, Toby

Quota di partenza: 3 m (Borghetto S.Spirito)

Quota Max:  749 m (Santuario di Monte Croce)

Disl.: 850 m

Ciclabilità salita: 95%

Ciclabilità discesa: 99,9%

Difficoltà: MC/OC
                 M1(M3)-T4-E1 
Sviluppo: 32 km

8 commenti:

Andrea ha detto...

Scusate ma non condivido affatto la descrizione, ho trovato la discesa almeno per i, 70% non pedalabile a causa degli spunzoni di roccia molto fritti presenti sul sentiero.... Mi sa che i "local" che avete citato avevano proprio ragione loro
Ciao
A

Anonimo ha detto...

Condivido con il commento precedente. Discesa pedalabile ad essere generosi al 30%. Rocce taglienti presenti in abbondanza. Delusione.

Bobo ha detto...

... la ciclabilità come ben specificato nelle avvertenze in fondo è sempre molto soggettiva. In ogni caso va ricordato ai potenziali fruitori che noi descriviamo esclusivamente percorsi cicloalpinistici e questo itinerario è uno dei pochi giri non alpini ad essere stato, non a caso, inserito sul sito! ... chi si aspetta di trovare da noi itinerari scorrevoli senza "rocce" rimarra sicuramente deluso! Questa vuole essere solo un'avvertenza nel pieno rispetto delle impressioni di tutti ... ogni commento che gentilmente siene postato sul sito ritengo sia sempre molto utile.
Buone pedelate e buon divertimento a tutti ...

Anonimo ha detto...

Mah, sicuramente la ciclabilità è una cosa soggettiva e sono d'accordo. E infatti esprimere la ciclabilità con una percentuale non penso che sia corretto. Secondo me sarebbe meglio nella descrizione del percorso specificare il tipo di sentiero di discesa che ci si troverà ad affrontare e sicuramente evitare di scrivere nella descrizione "a nostro avviso di crinali così ce ne sono davvero pochi in giro, e sembra fatto ad hoc per farci rotolare le ruote ...". Il crinale è bellissimo, ma va bene per farci una camminata e sicuramente non è ad hoc per farci rotolare le ruote, tutt'altro!

Anonimo ha detto...

... talmente non ad Hoc da finire dritto dritto nell'ultima pubblicazione di VersanteSud editore ... https://issuu.com/edizioni_versante_sud/docs/mtbfinale_issuu-italiano/3?e=0

Anonimo ha detto...

Infatti la descrizione del percorso riportata nella pubblicazione da te citata dice che la discesa è "difficle (estrema)", cosa che dalla vostra descrizione non si capisce e che mi sembra un po' diversa dal "sembra fatto ad hoc per farci rotolare le ruote" su quel crinale le ruote rotolano bene poco! Sono io il primo a cercare dei percorsi come quello del Monte Croce, semplicemente dalla vostra descrizione me lo immaginavo diverso e mi ha un po' deluso...tutto qui. Ma non è assolutamente un problema: per me siete comunque un riferimento insostituibile per cercare degli spunti sulle uscite in mtb. Grazie del vostro impegno e scusa per la non voluta polemica. Continuate così!

Unknown ha detto...

Bella Bobo. Come sai ho recensito questo giro molti anni fa, ma ero sceso su Peagna, attraverso il sentiero sulla destra prima del Monte Acuto.
Oggi ho seguito il tuo itinerario di discesa e mi sono divertito assai! una goduria!
Ho anche sperimentato, invece, una salita diversa....
La bici elettrica secondo me fa la differenza su un giro del genere.

Alessandro Modolo

Fabrizio ha detto...

Condivido pienamente la descrizione del giro.Insieme al giogo di Toirano ( super tecnico) sono due tra gli anelli più belli della riviera di ponente.Ogni anno me lo faccio al Eno una volta ,e domenica se riesco vado.

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