domenica 24 settembre 2017

Colle di Luca e Cima delle Guglie (2748 m)

Val Varaita

L’estate inizia a sbiadire, siamo colmi di immagini delle nostre numerose scorribande per le Alpi ma la voglia di esplorare è ancora molta, e dopo qualche perturbazione (che ha spolverato di neve le cime in quota, impedendoci di affrontare percorsi più severi) il ritorno delle temperature miti ci spinge verso al Val Varaita, con l'idea di visitare il Colle di Luca, spartiacque tra Varaita e Po, e verificare la fattibilità di un paio di cime limitrofe, la Punta Rasciassa e Cima delle Guglie ...
Marco M.
... avvicinamento alla Cima delle Guglie ... 


Parcheggiamo in modo strategico presso l’abitato di Foresto (1266 m) esattamente nel punto dove termina il nostro sentiero previsto per la discesa: questo ci consente di limitare al minimo il conglomerato bituminoso che lasciamo volentieri ai prossimi giri invernali…
La salita verso il Colletto Superiore ha un pendenza moderata e si trasforma rapidamente, poco dopo Ciampanesio, in una scorrevole sterrata: i prodromi dell’inverno sono già evidenti con una temperatura abbastanza fresca e un cielo grigio, stratificato con nubi alte, dalle quali si intravedono strisce di azzurro…molto diverso dai cieli gonfi di luce dei mesi precedenti ma sempre affascinante.
... il sentiero U4 per il colle di Luca ...
Dalla Madonna della Neve pieghiamo a sinistra inerpicandoci, con qualche strappo in salita, in direzione della valletta in vista del Col di Luca sul sentiero U4. Inevitabilmente la ciclabilità si fa sempre più ridotta e nei pressi di una baita siamo obbligati al consueto carico….è un portage senza difficoltà su pendenze modeste e terreno non dissestato. Decidiamo di evitare l’ampio giro per raggiungere il colle passando dalla Cima di Crosa fino alla Cima Rasciassa, in quanto la ciclabilità in quella direzione è molto dubbia ed il percorso si allunga notevolmente: risaliamo invece velocemente dritti fino al colle.
... l'ampia depressione che ospita il Colle di Luca ...
Poco sotto, percependo sbuffi di vento freddo dal versante opposto, ci acquattiamo sotto una roccia per rifocillarci. Dopo 10 minuti dalla sosta siamo sul Colle: il Monviso si offre improvvisamente alla vista ed è sempre uno spettacolo affascinante, il suo inconfondibile profilo ci seguirà per buona parte del percorso. Un bel traverso in cresta ciclabile con questo sfondo da cartolina, poi un tratto di portage in direzione del Lago di Luca, e ci troviamo al bivio per la Cima delle Guglie.
... nubi sulla Varaita: paesaggio surreale ... 
Dalla nostra posizione si vede tutta la rimanente via di salita verso l’ampio crestone: un iniziale ripido tratto erboso pedalabile anticipa una tratto di guglie rocciose che dopo aver spianato un poco, si impenna verso la cima in un’orrida pietraia…..inizia a venirci qualche dubbio sulla percorribilità su ruote di questo tratto ma, evidentemente non ancora stanchi di prender bidoni, ci approcciamo alla salita. Superato il primo tratto (Monviso sempre in fronte) tentiamo qualche passaggio sui bordi di un pendio molto scosceso appollaiati con la bici in spalla (fatale cadere!) ci guardiamo bofonchiando ed, ebbene si, decidiamo di rinunciare all’impresa!
... piacevole portage panoramico, prima della cresta ...
Ma solo in parte…parcheggiamo i mezzi tra le rocce e ci concediamo una sgambata senza fardello sulla vetta. Chi prima, chi dopo, raggiungiamo la cima (2748 m) convincendoci dell’assurdità di portare una bici in questo mare di pietre smosse. Rigoroso selfie di vetta, una nota sul diario e poi con passo celere da sky runner ritorniamo al cospetto dei nostri mezzi.
Indossiamo i caschi e, con il lago di Luca e di Louserot dritto sotto di noi, partiamo per la discesa.
L’ambiente è davvero notevole, ma il primo tratto non ci soddisfa molto in quanto veramente troppo scorrevole e con quasi totale assenza di curve. Precipitiamo sul lago in men che non si dica e dopo, sebbene la traccia diventi più elaborata, non presenta davvero nessun tipo di difficoltà….a parte un cavo elettrico per trattenere il pascolo che attraversa il sentiero e che non vedo… super cappottamento su terreno morbido ed erboso che non comporta altro che non qualche imprecazione.
... parte alta della discesa ...
Sempre veloci e fluidi raggiungiamo l’incrocio della carrozzabile poco sopra il Colletto Superiore e cerchiamo una via per l’ultimo tratto. Optiamo per il sentiero che collega Verne a Foresto: un iniziale e lungo traverso su single track (tecnico, ma non troppo!) ci porta esattamente sopra il paese di Foresto ben visibile qualche centinaio di metri di dislivello sotto le nostre ruote. L’ultimo tratto è il più interessante in quanto la mulattiera si avvita come un cavatappi in una serie di tornanti rotondi e morbidi, il fondo mai impervio permette acrobazie di vario genere ma il gioco dura poco: a queste velocità atterriamo quasi sul tetto delle nostre macchine e in tutti i visi lo stesso stupore:”nooooooo!!! E’ già finito?”
Tutto sommato una gita gradevole, con la simpatica variante dell’arrampicata in vetta, che potrebbe essere un buon terreno per i primi approcci al cicloalpinismo.
Marco M.
... Lago di Luca ... 
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:

Dati del Giro: 

Foresto – Colletto Superiore – Colle di Luca – Lago di Luca – Colletto superiore – Vernè – Foresto

Presenze: Marco, Bobo, Flavio, Simone

Quota di partenza: 1266 m (Foresto)

Quota max: 2748 m (Cima Delle Guglie)

Dislivello: 1600 m

Ciclabilità salita: 75%

Ciclabilità discesa: 100%

Difficoltà: BC/BC
                 M3-T3-E2 
               
Sviluppo: 22 km

Nessun commento:

I contenuti del sito sono di proprietà di cicloalpinismo.com e sono protetti dalla normativa vigente sui diritti d'autore. Ogni riproduzione parziale o totale dei testi, delle immagini e dei video è assolutamente vietata, salvo autorizzazione. E’ vietato, inoltre, l’uso dei file per fini commerciali e comunque per fini diversi dall’uso personale. Ogni abuso sarà perseguito ai sensi della normativa vigente.
Gli autori non garantiscono l'esattezza e l'esaustività dei testi (itinerari, tracciati, tracce GPS ecc...) e non si assumono alcuna responsabilità su eventuali incidenti, inconvenienti o qualsivoglia infortunio che possa derivare dall'uso o dall'interpretazione delle informazioni divulgate sul sito. Le percentuali riguardanti la ciclabilità dei percorsi sono puramente indicative e assai soggettive ...