Val d’Isère
Richard
... la regina delle cime ciclabili: Grande Sassière! |
In una calda giornata di agosto, accaldati dagli effetti dell’anticiclone delle Azzorre, decidiamo di andare a prendere un po’ di fresco sulla vetta ciclabile più alta d’Europa. Per l’occasione riusciamo a radunare buona parte del gruppo, cosa che purtroppo negli ultimi tempi riesce sempre più di rado.
La meta è la Grande Sassière, fantastica piramide situata sullo spartiacque tra Valgrisenche e Val d’Isère, caratterizzata da una vista spettacolare su buona parte dell'arco alpino, con un panorama che spazia dal massiccio del Bianco fino al Monviso.Partiamo dalla diga di Le Saut (2280 m), praticamente con la bici in spalla appena usciti dal parcheggio, visto che le speranze di pedalare si infrangono dopo pochi metri di dislivello su un ripido sentiero erboso che permette fin da subito di guadagnare quota. Giunti in prossimità di un breve canalino roccioso l'ingaggio si fa più serio e va prestata molta attenzione considerato l'ingombro dei nostri mezzi ben saldi sulle nostre spalle.
... #vogliadiportage ... |
Superato il passaggio ci ritroviamo su una dorsale prativa (2900 m) che sovrasta il Lac du Saut. Si sale ancora, alternando passaggi di II° grado a tratti su sfasciumi fino a raggiungere la sommità della cresta.
... il Ghiacciaio della Sassière ... |
Da qui si punta verso Ovest, si perde leggermente quota e si pedala per un breve tratto fino a raggiungere una sella dove le bici ritornano sulle spalle; l'ennesimo settore detritico abbastanza impegnativo e in poco più di venti minuti ci ritroviamo a ridosso del Ghiacciaio della Sassiere (3100 m).
... l'aereo pendio terminale ... |
Il suggestivo ghiacciaio alla nostra sinistra ci accompagnerà per un lungo tratto di cresta fino ad arrivare ad appoggiarsi alla piramide terminale della Grande Sassière; a quota 3400, siamo alle battute finali, il sentiero diventa più ripido e con tornanti abilmente disegnati sul un mare di sfasciumi che ci consentono di guadagnare ben presto l'agognata vetta.
... partenza dalla vetta: adrenalina a mille! |
... da una parte il lago, dall'altra il ghiacciaio... |
Dopo 1500 metri di portage, ci aspetta la discesa effettuata esattamente sullo stesso percorso della salita. Sicuramente è una discesa lunga e molto tecnica con tratti decisamente esposti ma se si riesce a prendere ritmo e con un po’ di “pelo” la ciclabilità puà risultare superiore all'80% alternando tratti che vanno dal T3 al T5.
... rotolando a bordo ghiacciaio ... |
La prima parte, quella su tornanti è molto ripida e con fondo ghiaioso assai infido, ma se si prende il ritmo è una vera goduria. E poi il difficile è non farsi distrarre dalla vista superba sul ghiacciaio dove sembra quasi di tuffarsi. La parte centrale e quella finale invece alternano tratti molto tecnici con passaggi su gradoni rocciosi ed esposizioni importanti a brevi tratti pianeggianti dove tirare il fiato e rilassarsi un pò.
... parte centrale, la vetta della Sassiere a destra ... |
In definitiva si tratta di una discesa molto fisica e tecnica da non prendere sotto gamba, ma la soddisfazione che regala è grandissima. Arrivati alle auto ci immergiamo subito nel Lac du Saut per alleviare la fatica, segue abbondante idratazione a birra per brindare a questa ennesima avventura.
Richard
... relax ... |
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:
Le Saut - Aiguille de la Grande Sassière - Le Saut
Presenze: Bobo, Chiaretta, Richard, Flavio, Andrea
Quota di partenza: 2280 m (Le Saut - diga)
Quota Max: 3747 m (Aiguille de la Grande Sassière)
Le Saut - Aiguille de la Grande Sassière - Le Saut
Presenze: Bobo, Chiaretta, Richard, Flavio, Andrea
Quota di partenza: 2280 m (Le Saut - diga)
Quota Max: 3747 m (Aiguille de la Grande Sassière)
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