lunedì 24 settembre 2018

Grand Glaiza (3293 m)

Queyras

Ci sono giornate speciali che vien voglia di definire perfette per l'incredibile incastro di situazioni favorevoli. Il cicloparadiso del Queyras, tre compagni affiatati, il meteo di inizio autunno sorprendentemente caldo ... semplici ingredienti che hanno reso indimenticabile la nostra gita sulla Grand Glaiza. Ma il merito più grande va senza dubbio al tanto decantato Queyras, territorio di una bellezza unica e patria del cicloalpinismo “meno rude”, che ogni volta ci regala emozioni intense.
Anche sulla Grand Glaiza infatti abbiamo goduto dei sentieri dal fondo compatto e scorrevole con salite pedalabili fino ad alte quote e discese divertenti e veloci ... il tutto condito da panorami che appagano gli occhi e il cuore. Insomma, il Queyras non delude mai ... "Bentornati in paradiso!

Chiaretta


Dopo la gita di “riscaldamento” sulla Tête de la Cula il giorno precedente, il nostro giro continua nella Valle della Guil. Anche oggi puntiamo a un tremila, la Grand Glaiza (3293 m) o Punta Merciantaira, una montagna alloggiata al confine con l'Italia, in una valle laterale della Val di Susa, la Val Thuras. Vista dall'alto però la definirei al centro del mondo, circondata a 360 gradi da montagne che paiono infinite. La fortuna del cielo limpido infatti ci ha permesso di ammirare perle preziose come il Monte Bianco, il Gran Paradiso, e un'infinità di altre note cime che Bobo ha elencato con maestria invidiabile come se ripetesse l'alfabeto. Al gioco “chi ne riconosce di più” ho sicuramente perso!
... la Valle della Guil ...
Punto di partenza è Aiguilles (1450 m), che abbandoniamo su una bella e larga strada sterrata, le Chemin de Lombard, che in un'ora di pedalata ci porta alla Bergerie du Lombard (1970 m). Qui lo sterrato lascia il posto ad un bel sentiero dove riconosciamo le caratteristiche del Queyras: fondo compatto e bordi alti, come una pista per bob ... ma in salita! Riusciamo a percorrerne gran parte in sella mentre continuiamo a prendere dolcemente quota.
... il Re con il suo vestito di nuvole ...
Ma ... qualcuno ci sta spiando! E' il Re di Pietra che spunta alla nostra destra e che ci accompagnerà curioso per tutta la giornata, bucando le bianche nuvole che nel pomeriggio copriranno il versante italiano.
... sulle sponde del Grand Laus ...
Poco dopo veniamo catturati da un'altra meraviglia, le Lac du Grand Laus (2579m), il più grande dei laghi Malrif (gli altri non sono sul percorso). Credo di non aver mai visto un lago così bello! La conca dove alloggia pare una culla e i bordi morbidi e “pratosi” sembrano un richiamo per un tuffo... tanto che in un secondo mi ritrovo a piedi nudi a rincorre pesciolini nell'acqua fresca.

... portage sopra il Grand Laus ...
Abbandoniamo con nostalgia il lago circumnavigandolo sulla destra e risaliamo una conca con bici a spalle fino alla cresta dove ci ricolleghiamo con il sentiero proveniente da Cervière.
Finalmente possiamo ammirare la nostra cima, la Grand Glaiza! Ma la strada che ci divide da lei è ancora lunga. Individuiamo il percorso in cresta e ci dirigiamo a nord-est verso il Col du Malrif tralasciando la salita all'omonima cima (quella sarà la strada di ritorno).
... quasi in cresta ...
Arrivati al colle (2830 m) notiamo sulla destra la deviazione verso il Col de Rasis, ma noi continuiamo fedeli in cresta.
Il bel sentiero ci permette ancora molti tratti in sella, ma l'altitudine degli ormai tremila metri rende tutto molto più difficoltoso. Ormai siamo sotto la vetta e tra il grigio delle rocce spunta la croce chiara.
... Col du Malrif ...
Ultimo tratto di portage esclusivo ... e ci siamo!!! Come ogni volta su una nuova cima l'emozione mi avvolge contorcendomi lo stomaco e ammutolendomi in una sensazione di piccolezza. Quanto è grande e fantastico il mondo da quassù!!! Con i miei compagni non servono le parole. Basta uno sguardo o una pacca sulla spalla per capire che le sensazioni sono le stesse. Credo che quella si chiami felicità!
... quasi in vetta ... 
A malincuore ci prepariamo a scendere, certi però che ciò che ci aspetta sarà una discesa lunga e divertente. Infatti il tratto fino a Col du Malrif è lo stesso della salita, tutto in cresta, con pochi passaggi tecnici. Pure la sottoscritta, con capacità di discesa decisamente migliorabile, riesce a stare in sella per gran parte di quei cinquecento metri di dislivello.
... sempre in cresta ...
Siccome a noi la monotonia annoia, giunti al Col du Malrif abbandoniamo la strada già nota per inanellare un alternativo percorso di ritorno. Risaliamo a piedi il Pic du Malrif (2906m) e ritroviamo sotto i nostri occhi le Grand Laus. Cambiamo cresta (sud) e ci tuffiamo in picchiata puntando dritto al lago e nuovamente godiamo di quella discesa veloce e quasi “rilassata”.
... in picchiata sul Grand Laus ...
Oltrepassato il lago ci immettiamo per un breve tratto sul sentiero di andata, per poi abbandonarlo sulla sinistra cambiando versante. Anche questo lungo pendio di discesa riserva pochi passaggi tecnici facendoci perdere allegramente quota. La piccola borgata Le Malrif ci avvisa che ci stiamo purtroppo avvicinando alla civiltà e il sentiero si addolcisce fino a terminare ad Abriès. Che discesa da favola!!!
... discesa su Abriès ...
Gli ultimi km fino a Aiguilles li percorriamo velocemente su asfalto stupendoci delle nostre gambe ancora arzille. La gita non troppo tecnica, seppur con numeri da non sottovalutare (31,5 km e 2085 m d+), ci ha permesso di goderci a pieno la giornata e con un sorriso stampato in faccia terminiamo la nostra nuova avventura.
E' proprio vero... il Queyras non delude mai!
Chiaretta
... "Bentornati in Paradiso"...
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Aiguilles - Bergerie du Lombard - Lac du Grand Laus - Col du Malrif - Grand Glaiza - Col du Malrif - Pic du Malrif - Lac du Grand Laus - borgata Le Malrif - Abriès - Aiguilles

Presenze: Chiaretta, Bobo, Flavio

Quota di partenza: 1450 m (Aiguilles)

Quota Max: 3293 m (Grand Glaiza)

Dislivello 2085 m

Ciclabilità salita: 75%

Ciclabilità discesa: 99%

Difficoltà: BC/OC 
                 M3-T3-E2 

Sviluppo: 31,5 km

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