domenica 24 settembre 2023

Pointe des Cerces (3097 m)

Val Clarée

L'idea per questo weekend di fine settembre è quella di ripetere lo storico fantastico giro fatto nel lontano 2009 ( vedi https://www.cicloalpinismo.com/2009/08/giro-dei-cerces.html ) a cui vorremmo aggiungere anche la vetta omonima, un bel 3000 che manca alla collezione.
La giornata è splendida, il giro lungo e con tanto dislivello a cui va aggiunta l'incognita neve e le ore di luce ridotte ... tant'è che arriviamo col buio e anche abbastanza provati, ma con gli occhi pieni di incredibile bellezza.
Bobo
... discesa dalla Pointe des Cerces ...

Ricopiamo fedelmente sia il giro, sia la descrizione del giro fatto nel 2009 fino al Col des Cerces. 
Dal parcheggio presso Nevache (1600 m, raggiungibile in pochi minuti da Bardonecchia via Colle della Scala) prendiamo a salire per la strada principale, chiusa al traffico nei periodi più affollati dell'estate, superiamo diverse borgate e un grande campeggio (Fontcouverte) e arriviamo con un lungo tranquillo percorso al termine dell'asfalto (Chalets del Laval, 2000 m). 
... uno ... due ... mille laghetti!

Sempre mantenendoci sul percorso principale proseguiamo fino al ref. des Drayeres (2180 m) e dopo un po' abbandoniamo la sella per la prima di una lunga serie di spinte ... 
Il percorso, sempre evidente e senza bivi, supera una barra rocciosa e passa in prossimità di un primo specchio d'acqua (Lac Clarèe), poi si spalanca in un gigantesco pianoro abbellito dai due grandi laghi (Lac Rond e Lac du Grand Ban), che costeggiamo con percorso ciclabile anche se molto frequentato da escursionisti a piedi: con una breve rampa siamo al Col des Rochilles (2496 m), in vista dell'area ex-militare del Galibier, e alla nostra sinistra una ripida traccia sale tra gli sfasciumi. 
... li sotto c'è il Galibier ...

Presto però il sentiero torna ciclabile, e con un panoramico traversino e una ripida salitella siamo al Col des Cerces (2574 m). Inizia qui la salita alla Pointe des Cerces, prendiamo a sinistra il sentiero che con un lungo traverso e alcuni sali scendi decisamente poco pedalabili attraversa diversi valloncelli con alcuni tratti esposti. Giunti alla base della pietraia la salita ci obbliga ad un passaggio decisamente più impegnativo che richiede piede fermo e uso delle mani. 
... salita alla Pointe des Cerces ... 

Superato questo piccolo ostacolo la vista diventa superba e la presenza della neve rende il tutto decisamente più suggestivo. Risaliamo quindi l'ultima parte del sentiero che ci separa dalla vetta, grazie a un bel sentierino che attraversa la grossa pietraia con una pendenza decisamente più abbordabile. Siamo in vetta e intorno a noi è tutto bianco, il paesaggio è da urlo! 
... ambiente invernale assai suggestivo ...

La discesa ripercorre la via di salita caratterizzata da tanti tornanti mai estremi e decisamente appaganti fino ad arrivare al salto di roccia dove occorre scendere con cautela; un ultimo tratto diverte prima del diagonale poco ciclabile che riporta al Col des Cerces. Da qui, velocemente scendiamo in vista del Lac des Cerces e, senza toccarlo, attraversiamo l'emissario a quota 2396. Si rimonta ...
... in vetta 3097 m ...

Alternando tratti pedalabili e tratti a spinta siamo senza troppa fatica al Col Ponsonniére (2613 m): il panorama si apre sui grandi ghiacciai del Definato e sotto di noi il Grand Lac invita a scendere il vallone. Noi però ci manteniamo sul sentiero che costeggia verso sinistra, passando accanto al piccolo Lac de Ponsonniére e offrendo viste spettacolari. 
... partenza in sella dalla vetta ... 

Arriviamo così a una piccola isolata "bergerie" con una provvidenziale ottima fontana e scendiamo pochi ripidi metri fino a un colletto sopra il Grand Lac (Cloc d'Ane 2440m): da qui a sinistra (direzione Pont de l'Alpe) su un sentiero un po' sconnesso che progressivamente si imbuca e va a tocare il rio di fondovalle, fino a un bivio quotato 2209 dove troviamo l'indicazione a sinistra per il Col du Chardonnet.
 ... Pointe des Cerces (3097 m)...

Il sentiero è ben tracciato, con regolari tornanti, e sale progressivamente per ampie praterie ma non ci sono sconti: ciclabilità ridotta al lumicino per un'oretta buona buona!
Alla spianata del colle (2639 m) una meritata sosta prima di affrontare la lunga discesa: prendiamo verso destra il sentierone che, dopo un tratto pianeggiante, si affaccia sull'immenso vallone di Chardonnet affrontando un tratto ripido, ciclabile ma con fondo molto sconnesso e rovinato, fino ad affacciarsi su un grande pianoro pascolivo dove si vedono le tracce di laghi da poco interrati
... snow bike ...

Alla fine del pianoro svoltiamo a destra costeggiando con un piccolo saliscendi un verdissimo acquitrino e in breve siamo al Refuge du Chardonnet (2223 m).
Dal rifugio parte un'ampia mulattiera che entra nel bosco e sembra offrire un po' di riposo, ma presto torna sconnessa e pietrosa richiedendo buone doti di guida per essere percorsa in sella. Agli Chalets de Laraux (1959 m) sarebbe possibile chiudere il giro senza asfalto svoltando a destra, ma l'ora si fa tarda e scendiamo velocemente per la via principale fino a sbucare proprio dentro il campeggio. In breve per la strada dell'andata si rientra a Nevache ormai praticamente al buio.
Bobo
... sole basso sull'ultima salita ... 
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:

Dati del giro:

Anello Nevache - ref. des Drayeres - Col des Rochilles - Col des Cerces - Pointe des Cerces - Col des Cerces - Lac des Cerces - Col Ponsonnière - Bergerie - Col du Chardonnet - Fontcouverte - Nevache

Presenze: Bobo, Simone, Chiaretta

Quota di partenza: 1600 m (Nevache)

Quota Max: 3097 m (Pointe des Cerces)

Disl: 2320 m

Ciclabilità salita: 50%

Ciclabilità discesa : 98%

Difficoltà: OC+/OC

Sviluppo: Km 45


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