domenica 22 maggio 2022

Pelvo (2555 m) / Sibolet (2582 m) / Tibert (2648 m) / Crosetta (2193 m)

Valle Grana

A distanza di 15 anni dalla prima storica descrizione del Monte Tibert questa volta vi proponiamo una "extended version" al passo con i tempi, dove a un dislivello totale importante, si accompagna una discesa interminabile di livello tecnico superiore! 
Bobo
... discesa dalla vetta del Monte Sibolet (2582 m) ...

Il 2022 verrà ricordato come l'anno con meno precipitazioni nevose della storia recente e quindi ci ritroviamo con largo anticipo a ripercorrere gli splendidi scenari delle vette che contornano la valle Grana in sella alle nostre bici. Purtroppo ci arrendiamo al fatto che, in questa porzione di Alpi, di cime da esplorare non ne abbiamo più e scovare qualcosa di nuovo, succulento e stimolante, per iniziare degnamente la stagione in quota non è cosa facile. 
... il Monte Pelvo (2555 m) ...

Da un rapido controllo cartografico mi accorgo che esiste una zona d'ombra nell'incassato vallone di Narbona. Per effettuare un'esplorazione completa e tirare fuori un anello spettacolare si rende necessaria una partenza dalla bassa valle e quindi optiamo per parcheggiare le nostre auto a Campomolino (1155 m). L'inizio non è dei più esaltanti perché il pegno in termini di bitume è a dir poco sostanzioso: se poi penso che ho montati sulla bici i pesantissimi copertoni invernali da 2.5 ricavati dal pieno e sono in compagnia di due missili e una piccola scheggia mi viene male! 
... sullo spartiacque Grana/Maira ... 

Si parte, mi aspetta un lungo inseguimento con la speranza che il bitume finisca presto; quindi Chiotti , Chiappi, San Magno e tutte le malghe del mondo fino alla tanta sognata colazione da Marco in quel del Rifugio Fauniera (2302 m) ... sono trascorse due orette dalla partenza, un bel pezzo di torta e la prima birra di giornata sanciscono la fine del Purgatorio e la promozione in Paradiso!
Rigenerati ripartiamo, un tornante e siamo al Col d'Esischie (2365 m) sullo spartiacque Grana/Maira dove a destra si stacca il nostro sentiero (R29); con un bellissimo mezza costa in pochi minuti ci ritroviamo sul colletto di quota 2427 m che ci separa dalla Rocca Negra, raggiungibile con una breve digressione. 
... la lunga dorsale di cresta ... 

Senza mai abbandonare la dorsale di cresta alternando lunghi tratti pedalati a brevi spintage saliamo sulla sommità del Monte Pelvo (2547 m): per aggirare un nevaio abbandoniamo per un attimo la dorsale andando a riprendere il sentiero R29 che attraversa il pendio sul versante Maira una cinquantina di metri sotto la cima. Mantenendo la dorsale saliamo anche sulla vetta del Sibolet (2586 m) e scendiamo al colle omonimo seguendo un panoramico e fotogenico ripidone. 
... arrivando al Colle Sibolet ... 

Al Colle Sibolet (2555 m) ci sarebbe la possibilità di continuare per cresta e inanellare anche le Cime Tempesta e Piovosa che ben conosciamo, ma oggi abbiamo altri piani. Proseguiamo l'R29 che con un traverso ci catapulta sul colle Intersile (2515 m); ormai soltanto un breve tratto ci separa dalla vetta del Tibert (2648 m), qualcuno se lo pedala tutto qualcun altro spinge fino alla croce cima Coppi di oggi; solite foto di rito e salita finita, è tempo di scendere!
... il primo Tibert per Simo!

In nostro giro di oggi è un anello perfetto e in discesa prevede di seguire il sentiero che percorre tutta la dorsale SudEst. Nei primi 50 metri non stanno in sella nemmeno i fenomeni ma poi una volta saliti sui pedali il panoramico crinale non presenta particolari difficoltà, eccezion fatta per 20 metri di "deportage", utili ad aggirare uno sperone roccioso. 
... dorsale SudEst del Monte Tibert ... 

Il Passo Crosetta si raggiunge rapidamente e da qui in 2 minuti di facile pedalata conquistiamo anche l'ultima cima di giornata, il Monte Crosetta (2193 m). 
A questo punto si potrebbe scendere velocemente al Santuario di San Magno seguendo la vecchia recensione (clicca) ma oggi abbiamo una gran voglia di esplorare qualcosa di nuovo. Dalla vetta ripercorriamo a ritroso poche decine di metri e prendiamo il sentierino indicato come "grotta ghiacciata" che si raggiunge dopo una serie di bellissimi tornanti tutti da guidare. 
... prima del passo di Crosetta ... 

Assolutamente obbligatoria una visita all'interno della stretta cavità (Lou Pertus Patarassa) dove sperimentare la sensazione di entrare in un frigorifero e fare conoscenza con delle impressionanti stalattiti di ghiaccio. Il sentiero prosegue attraversando il torrente Narbona ed andando ad incrociare la labile traccia che scende dalle omonime Basse. Dopo un traverso erboso il sentiero si incunea nella gorgia con una serie interminabile di strettissimi tornanti, tutti rigorosamente da "nosepress", per gli amanti del genere è una vera chicca! 
... tornanti su tornanti che regalano emozioni ... 

Purtroppo man mano che si perde quota la vegetazione diventa sempre più rigogliosa e in qualche punto a volte si fa fatica a capire il fondo del sentiero che comunque risulta sempre ottimo: per evitare spiacevoli immersioni in un mare di verde consigliamo di intraprendere questa discesa nei periodi tardo autunnali o subito dopo lo scioglimento delle nevi. L'interminabile sentiero prosegue attraversando prima antichi gias poi caratteristiche borgate nel più totale stato di abbandono. La più grande di queste e anche la più suggestiva è la Borgata Narbona, abbandonata dagli ultimi abitanti negli anni '50, rappresenta una testimonianza di storia e vita passata che oggi francamente risulta difficile anche solo da immaginare. Scendendo tralasciamo il sentiero che sale a Valliera e proseguiamo la discesa sul sentiero R9. 
... vallone di Narbona ... 

In breve arriviamo a un nuovo bivio in realtà non troppo evidente con il sentiero R17 che scende diretto su Campomolino seguendo il corso del torrente. Noi decidiamo di rimanere sull'R9 seguendo le indicazioni per "Colletto". In questo tratto la traccia è incredibilmente ciclabile e compie uno spettacolare e lungo mezzacosta panoramico e suggestivo con passaggi che spesso risultano molto esposti. Arriviamo quindi in vista di Colletto innestandoci sull'ultimo dei tornanti asfaltati che raggiungono la suggestiva borgata: con tre tornanti da fare in discesa e siamo nuovamente sulla statale della Valle Grana a pochi metri dal parcheggio con in carniere un altro bel giro!
Bobo
... generazioni a confronto ... 

Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Anello Campomolino - S. Magno - Colle d'Esischie - Monte Pelvo - Monte Sibolet - Colle Sibolet - colle Intersile - Monte Tibert - Monte Crosetta - Lou Pertus Patarassa - Borgata Narbona - Colletto - Campomolino

Presenze: Bobo, Simo, Flavio, Richard

Quota di partenza: 1155 m (Campomolino)

Quota Max: 2648 m (Monte Tibert)

Disl.: 1950 m

Ciclabilità salita: 95%

Ciclabilità discesa: 98%

Difficoltà: OC/OC
                 M4-T3(T4)-E2

Sviluppo: 30 km

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