giovedì 20 agosto 2015

Cima della Lombarda ... "The dark side of the Malinvern"

Valle Stura di Demonte

E’ proprio vero che le cose più belle sono quelle inaspettate e questo giro ne e’ la riprova. Tutto nasce da un cambio repentino di programma avvenuto fuori tempo massimo ... la valle d'Aosta può attendere, è tanto, troppo distante dalla nostra Liguria per un giro in giornata, e le Marittime, in particolare la zona intorno al Malinvern, hanno ancora una zona d'ombra dove urge fare luce!
Andrea & Bobo


The Dark Side of Malinvern from Cicloalpinismo on Vimeo.


Chiunque abbia girato con Bobo sa bene che per renderlo felice basta portarlo a esplorare un posto nuovo, ma in Marittime non è così semplice evitargli ennesime ripetizioni ... sono le ore 23,00 della sera che precede il giro, quando pronuncia la fatidica frase: "... ci sarebbe, forse, un sentiero da provare di cui non ho nessuna info, ma ho visto soltanto una bella foto qualche anno fa ... probabilmente rimane l’unica cosa che non abbiamo esplorato su quel versate ..."
... voglia di ripido ...
Esito un attimo, mi ero già messo in modalità pedalata e invece devo ritornare in modalità pellegrinaggio con bici sulla schiena!  Si tratta del sentiero che dal Colle della Lombarda sale diretto all’omonima cima e poi con un lungo traverso in saliscendi passa dal Passo del Lupo per poi riscendere ai laghi di Terre Rouge innestandosi sul percorso noto e permettendo così di fare un anello intorno al Malinvern in senso contrario a quello già recensito (clicca). Inizio ad analizzare le immagini satellitari (con Bobo al telefono), sembra di guardare “the dark side of the moon” ... un mare di rocce di ogni colore e in mezzo una linea magica ... il sentiero c'è ed è visibile e questo e’ sufficiente a far scattare la scimmia esplorativa , sarà "The dark side of Malinvern".
... cima della Lombarda, inizio truce e un pò demoralizzante ...
Fissiamo l’appuntamento per il giorno successivo e visto l’incognita sentiero, decidiamo per il compromesso di fare la spola con la macchina verso il colle della Lombarda, altrimenti il rischio di pernottare in mezzo a qualche pietraia sarebbe troppo grande!
 Lasciata una macchina a Pratolongo, con l’altra ci portiamo all’inizio della sterrata presso il fontanone di quota 1850 m, poco dopo il bivio per il Santuario di Sant Anna; sono circa 500 m di dislivello su tranquilla militare per raggiungere i 2350 m del Colle delle Lombarda.
... discesa dalla vetta della Lombarda ...
Foto di rito e puntiamo dritti verso la vetta della Cima della Lombarda che sovrasta il colle, 450 m di portage, subito su un evidente traccia che in breve diventa una ripida pietraia a blocchi che rende la progressione piuttosto faticosa e non ci fa presagire niente di buono, ma ... tempo di arrivare sul pianoro sommitale, le rocce si diradano permettendoci addirittura di dare due colpi di pedale per arrivare alla vetta su cui sorge un bellissimo Cristo in ferro battuto (2800 m) da cui si gode una vista magnifica su quello che ci aspetta!
... Magic Lombard Line ...
Con un certo timore diamo un'occhiata sull’altro versante e con sorpresa vediamo che il sentiero esiste, ben marcato e sistemato in modo magistrale, tanto da creare un serpentone in un mare di rocce; prima breve discesa molto bella e poi si prosegue a saliscendi rimanendo sempre in quota con vedute bellissime sulla nord del Malinvern! In questo tratto notiamo le indicazioni TDM (Tour del Malinver) di recentissima fattura. Superato un primo colletto (Passo di Peania 2730 m) ci ritroviamo su un'altra bellissima discesa, ripida, tecnica tutta a tornanti  ... proprio quello che cercavamo! Si ricomincia a salire dolcemente sempre sul largo sentiero che si insinua tra le pietraie in un ambiente severissimo sino a svalicare il Passo del Lupo (2665 m).
... tra il Passo di Peania e quello del Lupo ...
Qui entriamo in territorio Francese (...terreno off limits alle mtb!) cambiano gli scenari e i colori. Affrontiamo l'ennesima bella discesa, meno ripida e tecnica della precedente, ma abbastanza scassata per farci divertire, lambiamo un bel laghetto e proseguiamo verso il lago di Terre Rouge sino a confluire sul sentiero che risale alla Bassa di Drous (2628 m).  La prima parte di risalita è incredibilmente ciclabile (Bobo la ricordava più scassata), poi con un breve spintage svalichiamo nuovamente sul patrio suolo con veduta splendida sui laghi di Valscura. Inutile dire che la discesa per il lago inf. di Valscura (2280 m) è spettacolare, non tanto per l’aspetto tecnico, quanto per l’ambiente dove si snoda la stupefacente strada militare del Valasco, un’opera che non ci stancheremo mai di definire "geniale".
... sulla "geniale" militare dei laghi di Valscura ...
Ad avere il tempo sarebbe da fare un bagno nel lago ma purtroppo non ce lo possiamo permettere, ci aspetta l’ultima salita della giornata al Colletto di Valscura (2520 m); prima parte ciclabile, poi diventa troppo ripida e ci costringe a proseguire a spinta sino al colle dove la vista si apre sul versante Riofreddo e in fondo scorgiamo il lago Malinvern dove scenderemo. Dal Colletto di Valscura la discesa è da antologia del cicloalpinismo: tecnica ma mai estrema, con alcuni tratti su pietraia piuttosto arrabbiata dove bisogna galleggiare e intuire la traiettoria giusta, il tutto condito da tornantini e paesaggio super, prima roccioso multicolore e finale su pineta.
... in questi posti il camallo non si sente ...
Giunti al lago del Malinvern una brevissima risalita, giusto per tirare il fiato e far raffreddare i freni, poi giù….ancora tornanti, ghiaino, roccette e tutto quello che si potrebbe desiderare ... al Rif. Malinven (1840 m) ci aspetta una meritata birra al cospetto dell’imponente parete nord del Malinvern e non ci resta che perdere quota sullo stradone che scende il lungo vallone di Riofreddo fino a Pratolongo.
... Malinvern, birra e un gran giro!!! 
L'esplorazione di oggi ha dato i sui frutti, e mai come questa volta le abbiamo azzeccate tutte, regalandoci un'avventura che da sola racchiude alcune delle più belle e tecniche discese della valle ... per chi volesse fare il giro "eticamente" perfetto si potrebbe chiudere l’anello risalendo il vallone dell’Orgials o quello dei Morti, sciroppandosi in entrambi i casi un full portage di circa 800 m di D+, oppure (meno prestigioso) pedalando l'infame asfaltone del Colle della Lombarda fatto da noi col trasfordo che aggiunge circa 900 m D+
Andrea (Barolo71)
... "The dark side of the Malinvern" ...
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Fontanone (1850 m) bivio S.Anna/Lombarda - Colle della Lombarda - Cima della Lombarda - Passo del Lupo - Bassa del Drous - Lago inf. Valscura - Colletto di Valscura - Rif. Malinvern - Pratolungo

Presenze: Bobo, Andrea (Barolo71)

Quota di partenza: 1850 m (bivio S.Anna/Lombarda)

Quota Max: 2800 m (Cima della Lombarda)

Disl.: 1600 m / 2450 m (con trasbordo) 

Ciclabilità salita: 50%

Ciclabilità discesa: 99%

Difficoltà: TC(OC+)/OC+
               M1(M5)-T4(T5)-E2


Sviluppo: 34 km

  • Aggiornamenti - Varianti - Sentieri associati
9 Ottobre 2013 - Colle d'Aver (2585 m)

11 Luglio 2011  - Giro  del Malinvern

31 Luglio 2010  - Anello dell'Orgials

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