domenica 27 dicembre 2015

Cima Pittè (2175 m) ... la discesa delle Testette

Val Vermenagna

Chiudiamo un prolifico 2015 con l'ultima discesa in quota, decisamente fuori stagione! E' il 27 dicembre e per Natale il regalo ce lo facciamo rimanendo fedeli al nostro stile: un bel portage per sfuggire alla noia del "già fatto" a cui aggiungere una bella esplorazione sulla dorsale delle Testette ... visto e considerato che siamo stati tanto buoni, veniamo premiati con una discesa che supera di gran lunga le nostre più ottimistiche aspettative: un pò flow ma anche ripida, tecnica e tornantosa quanto basta, panoramicamente soddisfacente e incredibilmente ciclabile su un crinale dove i sentieri ormai li abbiamo battuti tutti e all'appello manca soltanto quest'ultimo ... ovviamente non fidatevi, ma se date retta a noi vi diciamo che nel giro di qualche anno questa discesa diventerà una classica del cicloalp!
Zio Dodo & Bobo  
... la dorsale delle Testette ... 
Lo splendido crinale che separa la val Vermenagna dalla valle Pesio, tra il Bric Costa Rossa e le rocce del Cros, ci ha offerto in passato due belle discese dal Colletto Mirauda e dalla Cima la Motta.
Ci incuriosiva il sentiero segnato sulla carta geografica lungo la dorsale delle Testette, una delle vie di salita classiche al Costa Rossa dalla val Vermenagna nonché una famosissima linea "bianca" per gli amanti dello scialp.
... in portage sopra il colle Almellina ... 

Approfittando dell’ennesima giornata semi-autunnale di questo pazzo Dicembre, partiamo dal centro di Limone e dalla rotonda della stazione ferroviaria ci dirigiamo verso il piazzale della vecchia seggiovia del Cros, saliamo per via Almellina fino alla partenza della rotabile sterrata che conduce al rifugio Capanna Chiara, ai margini della conca del Cros.
... quasi sul crinale verso il colle Mirauda ... 
Saliamo lungo lo sterrato, per poco meno di 500 metri fin quando, quasi al termine di uno strappo severo, incontriamo sulla sinistra una balise del GTA (indicante M.re Galino e la Veuva); qui guadando il torrente Almellina, saliamo per la mulattiera dalle pendenze spesso impegnative ma sempre ben ciclabile, che si inerpica con alcuni tornanti lungo l’erto pendio del monte Murin.
Alla fine di un ultimo lungo traverso giungiamo nei pressi di un punto panoramico ove, in corrispondenza di una panchina in legno, si diparte sulla destra un sentiero a mezzacosta, diretto verso il colle Almellina.
... colletto Mirauda ... 
Il sentiero è solo in parte ciclabile, ma molto panoramico e sempre agevole; superato il Bec Corniglion entra nel bosco consentedoci di raggiungere in una ventina di minuti di pedalata e spintage il colle Almellina (1481 m.).
Da qui, il sentiero prosegue lungo la dorsale consentendo ancora qualche minuto di padalata, fin quando siamo costretti a spingere.
Superiamo il suggestivo gias Ghigiet dopo il quale il sentiero si fa più impegnativo, con fondo meno regolare.
... Porta Colletto: versante Vermenagna ... 
In circa mezz’ora di portage giungiamo all’ampia spalla erbosa del colletto Mirauda (2080 m).
Qui pieghiamo a sinistra, risalendo per alcuni tornanti erbosi sino alla dorsale sulla quale sono poste la P.ta Agugion (2133 m) e la P.ta Mirauda (2157 m); ci concediamo una gradevole divagazione lungo gli ampi pendii erbosi sino alla vetta della cima Mirauda, da dove lo sguardo giunge fino al mare verso sud ed al massiccio del Rosa a nord.
... il mitico serpentone per il Costa Rossa ...
Riguadagnata la P.ta Agugion, torniamo sul sentiero diretto al Costa Rossa, superiamo l’evidente intaglio della Porta Colletto, quindi la punta Colletto ; proseguendo  per ampi prati superiamo le ultime decine di metri di salita sino a quota 2175 per scendere in breve alla splendida depressione della Colla Piana (2130), capace di ospitare, per ampiezza, un campo da calcio (... strano che a qualche miliardario monegasco non sia ancora balenata l’idea …).
... pronti al decollo ...
Da qui, lasciandoci sulla destra l’esiguo rilievo della punta Pittè, in prossimità di una palina in legno con tacca bianco-rossa, puntiamo a sinistra verso la costa delle Testette, individuando un sentiero a fondo erboso che ci stupisce subito per la sua inaspettata scorrevolezza.
Inizia quello che potremmo definire il vero bike-park naturale della Vermenagna: il sentiero scende lungo il costone, ora tracciando ampi tornanti, ora per massima pendenza, sempre ben percorribile e solo raramente interrotto da brevi tratti più tecnici giusto per richiamare il biker al necessario impegno e concentrazione (... chi scrive, per il troppo entusiasmo si è frantumato due costole durante la discesa!).
... ripidus!!!
A circa 1400 m, il sentiero abbandona la dorsale per compiere un ampio traverso lungo il fianco del vallone del Goitri, sino al Ciabot dell’Imperatore, ritornando quindi ai casali Ciocca per poi entrare nin un fiabesco boschetto, fino a raggiungere il fondovalle nei pressi di San Bernardo.
Da qui, su asfalto ritorniamo alla statale del Tenda , quindi a Limone in circa 10 minuti.
Una salita faticosa, pedalabile per poco meno della metà, ripagata da una discesa inimmaginabile.
Consigliatissima.
ZioDodo
... zio's style ... con 2 costole kaputt!!!
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:

Dati del giro:

Anello Limone - colle Almellina - Colletto Mirauda - Cima Mirauda - Porta Colletto - Colla Piana - Crinale Testette - Ciabot dell’Imperatore - San Bernardo - Limone

Presenze: Bobo, Ziododo

Quota di partenza: 1040 m (Limone)

Quota Max: 2175 m (colla Piana)

Disl.: 1300 m


Ciclabilità salita: 60%

Ciclabilità discesa: 99,9%

Difficoltà: OC/BC+(OC)
                  M4-T3-E2

Sviluppo: 20 km

  • Aggiornamenti - Varianti - Sentieri associati
17 Ottobre 2013 - Anello della Cima Mirauda

22 Ottobre 2012 - Cima la Motta (2277 m)

29 Settembre 2008 - Anello della Cima della Fascia

1 commento:

ziododo ha detto...

Ho ripetuto la discesa delle Testette durante la stagione estiva.
La parte bassa del tracciato d'estate è poco godibile per la pesenza di ortiche e rovi che disturbano notevolmente il procedere in bicicletta.
Consiglio vivamente di priovare la discesa in autunno, meglio se inoltrato!

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