mercoledì 29 giugno 2016

Vallon du Lausfer ... "Pellegrino Tour"

Valle Stura di Demonte

Oggi partiamo da S. Anna di Vinadio , luogo di culto per Cattolici e ciclisti ma dopo questo giro anche per cicloalpinisti! Li dove e’ finita la tappa decisiva del giro d’Italia inizia il nostro viaggio, quasi un pellegrinaggio, una conversione dal bitume al sentiero, dalle ruotine alle ruotone, dal flow al tecnico, dalla pedalata al portage, dove molti vedranno la luce per altri ci saranno le tenebre ...
Andrea (Barolo71)
... Vallon du Lausfer gran sentiero!

L’obbiettivo e’ quello di esplorare la discesa che da dai laghi Varicles scende giù sul versante francese lungo il Vallon du Lausfer per più di 1000 metri.
Manco a dirlo, in rete nessuna notizia, ma a vederla disegnata sulle mappe è troppo succulenta per non andare a buttarci un occhio; partendo dal Santuario di S.Anna ci esce proprio un bel giro, rigorosamente ad anello, con rientro dalla Francia utilizzando un'altra traccia, più corta, che sappiamo essere ciclabile ma che faremo in salita ... un classico da aggiungere alla serie delle "più belle discese alpine fatte in salita"!
... le epiche curve dal passo di Tesina ...
Parcheggiata l’auto a S. Anna si imbocca la sterrata che sale all'omonimo Colle, poi la abbandoniamo per seguire il sentiero largo ma piuttosto dissestato che sale al Lago di S. Anna e quindi al Passo Tesina. Il dislivello per arrivare al Tesina è poco ma se si vuole cercare di stare in sella il più possibile la fatica è molta. Al Passo diamo uno sguardo al sentiero che scende a Callieri di cui Bobo ha lontani ricordi non molto piacevoli, ma ora in ottica moderna sembra essere assai interessante, ma questa sarà un’altra storia da scrivere; ora traversiamo sulla bellissima militare per il Col du Saboulè (clicca) a 2460 m, quota massima di oggi.
... Lago del Lausfer ...
Diamo un occhio anche alla testa della Guercia che avevamo valutato come alternativa, ma poi ci catapultiamo giù fino al bellissimo Lago del Lausfer da cui si sale brevemente ad un colletto da cui inizia la vera discesa. Scendiamo al Lago sup. de Varicles e poi svoltiamo nettamente a destra seguendo dei segni gialli che ci portano, con percorso fuori sentiero, ai laghi inferiori. Passiamo in mezzo ai due laghi e di li si apre il ripido Vallon du Lausfer, a prima vista ci viene qualche dubbio sulla fattibilità, ma bastano le prime curve per cambiare subito idea.
... Laghi inferiori de Varicles ...
Il sentiero e’ appena accennato ma visibile e molto divertente, ricco di tornantini con brevi tratti scassati ma sempre su percorso molto bello e tecnico al punto giusto (nel complesso T4 pieno). Scendendo affrontiamo ripidi tornanti tra rododendri con fondo non troppo scassato ma un pò sdrucciolevole, poi qualche breve sezione molto tecnica che accontenta i palati più fini (T5). In generale il sentiero non e’ mai troppo esposto se non per un breve tratto facile che costeggia una frana ... attenzione!
... inizia il divertimento ...
L’euforia e’ a mille, una serie interminabile di curvette appena accennate ci portano verso il fondovalle, l’ultimo tratto e’ un po’ più chiuso dalla vegetazione ma e’ sempre visibile sino ad arrivare a dei pascoli da dove purtroppo ci ritroviamo su di una sterrata che scende per circa 200 m di dislivello sino alla statale che sale alla Lombarda. Quì a 1250 m inizia l’unica sezione di asfalto ben conosciuta ai ciclisti dalle ruote fini, dopo qualche chilometro sotto un sole cocente riusciamo ad abbandonare l’orrido stradone che deturpa la valle per purificarci sullo sterrato che sale ad dei vecchi bunker nei pressi di un colletto con pascoli.
... una piacevole oretta di portage su traccia splendida!
In questo punto bisogna prestare attenzione, non ci sono indicazioni evidenti e tantomeno balise, attraversiamo un pratone puntando una cappelletta da cui inizia un sentiero segnato con tacche gialle, dopo poche decine di metri il sentiero diventa evidente e abbiamo in breve la conferma che e’ una gran bella discesa, oggi pero’ la affrontiamo tutta in portage! Prima si sale su una serie di tornanti ravvicinati e poi un bel traverso porta su una conca molto bella, peccato solo per lo stradone di fondovalle che deturpa un pò il paesaggio. Numerose persone scendono a piedi e ci fanno capire che siamo non lontani dal Santuario, molto probabilmente passa da qui qualche percorso di pellegrinaggio. In poco più di un ora saliamo i 600 m di dislivello che ci separano dal Colle di S.Anna (2308 m). Non resta che scendere lungo la militare e per finire in bellezza ci cerchiamo i sentieri che tagliano i tornanti riuscendo a fare ancora qualche bel passaggio sino ad arrivare al Santuario di S. Anna dove ci attende una bella birra.
Andrea (Barolo71)
... e prima gita in FAT Bike!
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Santuario S.Anna di Vinadio - P.sso Tesina - Col du Saboulè - Laghi di Varicles - Strada statale della Lombarda - Colle di S.Anna - Sant. S.Anna di Vinadio

Presenze: Bobo, Flavio, Andrea (Barolo71)

Quota partenza: 2000 m (Sant. S.Anna di Vinadio)

Quota max : 2460 m (Col du Saboulè)

Ciclabilità salita: 55%

Ciclabilità discesa: 99%

Disl: 1600 m

Difficoltà: OC/OC+
                 M3-E2-T4(T5)

Sviluppo: 23 km

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