domenica 22 maggio 2016

Rastciàs (2407 m) & Cammino della Montagna

Val Maira

Oggi la verde val Maira cede una delle sue gemme più preziose, incastonata in una forra che sembrerebbe buona solo per il canyoning. Si tratta di un itinerario di grande pregio, assolutamente abbordabile dal punto di vista tecnico, con un breve e suggestivo tratto esposto, ha soltanto un accesso un poco difficoltoso che richiede un minimo di attenzione per la mancanza di una vera e propria traccia nella parte alta del percorso ... 
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... Cammino della Montagna ... (Foto Gualty)
Questa volta siamo arrivati tardi e non siamo sicuramente i primi ad avventurarci lungo questo itinerario in sella a una bici, ma sfruttiamo un buon suggerimento di Kika che lo scorso anno in un commento a una nostra descrizione ci dava l'imbeccata ...
Si parte dunque belli e convinti dalla piazza di San Damiano (751 m) e alle nove il sole è già cocente... miiii, come sarà l'estate? Ci portiamo sulla stradina in fondo al paese, direzione Pagliero, e prendiamo quota senza sforzo in ambiente dolcemente antropizzato, toccando una serie di borgate una più bella dell'altra.
... la distruttiva "Strada dei Cannoni" ...
A Chesta (1358 m) il nastro bitumato lascia finalmente il posto alla bella carrareccia di impostazione militare, dal fondo perfetto, e in rado boschetto di larici raggiungiamo il colle Birrone (1698 m) sulla celeberrima "strada dei cannoni", teatro di grandi imprese nell'Epoca del Rigido e oggi un po' desueta. Maira e Varaita come al solito si litigano i nuvoloni e procediamo tra nebbie e sprazzi di sole, rinunciando purtoppo al panorama che da qui sarebbe immenso. La strada si fa appena più sconnessa ma i numerosi falsopiani danno respiro e con due coppie di tornanti riprendiamo il versante Maira (collet Risciera, 2058 m), fuori del bosco e con fondo più sassoso. Alla circumnavigazione del monte Rastciàs i "discepoli del Portage" salgono la cima (2407 m) mentre i Tranquilli fanno picnic al colle Rastciàs (2179 m) cercando di capire dove si scende ...
... Rastciàs (2407 m) altra cima ciclabile ...
La vetta del Rastciàs si raggiunge in meno di una mezz'oretta, sono circa 250 m di agevole portage seguendo le vaghe tracce di un sentiero non troppo evidente ... alcuni ometti di pietre aiutano a ritrovare la corretta via, ma in ogni caso non ci sono assolutamente problemi di orientamento, basta verticalizzare sulla linea di massima pendenza e si arriva facilmente alla croce di vetta. La discesa avviene sulla via di salita e risulta interamente ciclabile con pendenze discrete ma assolutamente abbordabili.
... dal Rastciàs puntando il fondovalle ...
Riunito il gruppo, notiamo nella conca sotto di noi un pratone con gias e baite semiabbandonate. Dei sentieri indicati in cartina poche labili tracce, sforacchiate dalle numerose tane di marmotta, in conclusione scendiamo free ognuno per la linea che più gli aggrada tra spettacolari fioriture di anemoni e genziane, puntando a una grangia quotata 1750 situata nel primo pianoro utile.
Alla baita come d'incanto appaiono delle tacche rosse, abbastanza fresche, che indicano senza ambiguità: giù di lì, sì hai capito, nel buco! Boh, se ci sono già scesi scenderemo anche noi...
D'incanto ci troviamo su un sentierone pulito, un po' in trincea, che si snoda in un rado boschetto con curvoni tondi tondi, facili facili, fino a un rudere (grangia Orgiera) dove la pendenza aumenta decisamente pur restando ottimamente ciclabile e divertente.
... dal colle Rastciàs, prima parte free ...
 All'ultima costruzione, quasi ancora in piedi (grangia Cugnet, 1517 m), scendiamo ad attraversare un canalone svalangato ed entriamo con una breve risalita in una foresta di faggi. Dopo un primo tratto in contropendenza il sentiero si distende in una serie di traversoni fantastici, scorrevolissimi, entriamo nel "Cammino della Montagna" vero e proprio e ci fermiamo su un pulpito roccioso ad ammirare lo scenario impressionante: pareti calcaree dai due lati, stile Barricate ma molto più stretto, in fondo il rio che si perde fra le rocce, in giù i segni del sentiero che ci aspetta, tagliato nella viva roccia. L'opera, evidentemente una mulattiera che in passato doveva avere una sua importanza, è ancora in ottime condizioni e nei punti più stretti non scende sotto il metro di larghezza.

... Cammino della Montagna, tratto adrenalinico ...
Così, quando ci troviamo ad affrontare i punti più spettacolari, quasi tutti riescono a passare in sella e il tratto veramente esposto, "da non sbagliare", si riduce a un centinaio di metri  in tutto.
Passata l'unica vera difficoltà il sentiero ci regala un altro godereccio flow nel bosco, con tratti veramente idilliaci, e arriva a sfiorare tra resti delle ultime valanghe il torrente a quota 1146.
Sempre tenendo la sinistra idrografica arriviamo a un bivio, teniamo (continuando a seguire le tacche rosse) la sinistra e con andamento pianeggiante e minime risalite ci colleghiamo in poco più di 1 km al Sentiero dei Ciclamini, liscio come un'autostrada e già frequentato da gitanti e famigliole.
... scavato nella roccia ... (Foto Gualty)
Quasi in vista di Camoglieres troviamo anche il sottofondo musicale, un signore che ci regala l'inno occitano suonato alla cornamusa.
E' veramente troppo! Sosta d'obbligo con birra alla Locanda del Silenzio e poi l'ultimissimo, super-ludico  pezzo del sentiero, che da in mezzo alle case di Camoglieres (992 m) arriva sulla provinciale di fondovalle poco prima di Macra, passando nel portico della meravigliosa cappelletta di San Pietro.
Con una giornata più fresca si poteva evitare l'asfalto finale risalendo da Camoglieres verso il Monte Rubbio... ma qualcosa ancora da provare per la prossima dovevamo lasciarlo!
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... splendido e suggestivo "Sentiero dei Ciclamini" ...
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Traccia GPS
Dati del giro:

Anello San Damiano - Chesta - colle Birrone - collet Risciera - Monte Rastciàs - colle Rastciàs - Cammino della Montagna - grangia Cugnet - Sentiero dei Ciclamini - Camoglieres - San Damiano

Presenze: Roberto, Bobo, Monica, Gualty, Flavio

Quota di partenza: 751 m (San Damiano)

Quota Max: 2407 m (Monte Rastciàs)

Disl: 1800 m

Ciclabilità salita:  85% (100% senza vetta)

Ciclabilità discesa : 99,9%

Difficoltà:  MC/OC
                  M2-T3-E3

Sviluppo: Km 41

3 commenti:

luciano ha detto...

Ciao Bobo e company, giro fatto due anni fa in esplorazione. Veramente spettacolare la discesa nell'orrido della montagna. Volevo nuovamente andare in questi giorni a rifarlo.
Un saluto da Luciano di Pinerolo

kika ha detto...

Onorato del consiglio...
Buone pedalate!!!

Unknown ha detto...

Stupendo giro! la discesa è veramente interessante e diversa. Grazie per aver messo quest'itinerario

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