domenica 17 settembre 2017

Cima Tre Chiosis (3080 m)

Val Varaita

La Cima Tre Chiosis è uno dei migliori punti di osservazione del Monviso ma anche uno dei "tremila ciclabili" più abbordabili dell'intero panorama alpino ... se affrontato con un percorso "andata e ritorno" lungo la via di salita che andremo a descrivere, è sicuramente una gita di soddisfazione alla portata di tanti biker e consigliato a chiunque voglia avvicinarsi alle alte quote in sella a una bici ... noi oggi vi proponiamo un percorso alternativo che con un traverso suggestivo e aereo permette di collegarsi al vallone di Vallanta e cucire così un bellissimo anello come da migliore tradizione ... 
Flavio & Bobo

Cima Tre Chiosis (3080 m) from Cicloalpinismo on Vimeo.


Gita "settembrina" con la comparsa della prima neve di stagione ad imbiancare le vette più alte. Nonostante l'orario di partenza non proprio consono (9:30) ci ritroviamo al parcheggio del Rifugio Alevé in località Castello (1582 m) con una temperatura inaspettatamente rigida, non si superano i 10°C: si preannuncia una gita "fresca" ma confidiamo nella lunga salita per scaldarci adeguatamente. Procediamo lungo la statale del Colle dell’Agnello costeggiando il Lago artificiale lasciandoci alle spalle Pontechianale fino a raggiungere quota 1690 m dove deviamo a destra in direzione del Rifugio Savigliano.
... davanti a noi cima Tre Chiosis ...
Fin da subito appare ben visibile la nostra meta, la strada è inizialmente asfaltata e con pendenza molto sostenuta risale il prativo Vallone di Savaresch. A quota 1900 m circa il manto stradale finisce e si prosegue lungo una bella rotabile sterrata; si oltrepassano Grange Lori, Patas e Rubin, poi a quota 2133 m tralasciamo la deviazione a sinistra e proseguiamo fino al Rifugio Helios quota 2335 m punto di arrivo della seggiovia del piccolo complesso sciistico di Pontechianale.
... destra idrografica della val Varaita ...
Si tratta di un ottimo punto di ristoro e sopratutto un fantastico balcone sulla Val Varaita, dove sfettano in primo piano Pelvo d' Elva, M. Chersogno, Marchisa, Mongioia, Salza e Niera rigorosamente in formazione da sinistra verso destra.
La temperatura è scesa ancora e un caffè è un'ottima occasione per scaldarci un po', intanto Bobo chiede indicazioni al gestore.
Pronti via! ... si riparte puntando la ripida sterrata di pertinenza degli impianti di risalita. Qui la pedalabilità e assai scarsa a causa della notevole pendenza, ci impostiamo sulla modalità spintage e proseguiamo!
... verso la cresta ... 
Oltrepassiamo in sequenza il primo e il secondo skilift e puntiamo verso la cresta Savaresch. Dopo il secondo skilift riusciamo a tornare in sella alternando a brevi tratti di spintage / portage. Fruttiamo la presenza di una piccola depressione per mangiare qualcosa e per vestirci, i 4°C si fanno sentire ma è il vento ad infastidire maggiormente.
Qui ci attendono gli ultimi 400 m di dislivello. Nuovamente in sella costeggiamo tutta la cresta con una visuale strapiombante sul Vallone di Vallanta e con il  Monviso sulla nostra sinistra a dominare il paesaggio!
... Vallone di Vallanta e il Re di Pietra ... 
La prima neve scesa qualche giorno prima fa la sua comparsa, poca roba, ma si aggiunge quel pizzico di suggestione in più a un ambiente già di per se spettacolare. Terminato il traverso ci attende la parte più dura quantificabile in circa 150 m di portage, bello vertical, che affrontiamo con tranquillità onde evitare di sudare troppo, vista la temperatura ormai quasi a 0° e il vento molesto.
Siamo sulla piatta vetta 3080 m peraltro ciclabile per un lungo tratto fino alla croce. Gran panorama a 360° e poi sembra di poter toccare il Monviso con le mani.
... anticima, ci siamo quasi ... 
Il tempo di qualche foto e dopo aver firmato il libro depositato sotto alla croce, ci concediamo ancora qualche fugace veduta sul vicino passo Losetta e sul Vallone del Soustra e siamo pronti per la discesa.
Salendo temevamo l'ultimo tratto a causa della notevole pendenza e del fondo terroso misto neve ma nulla di più sbagliato, aderenza top discesa completamente ciclabile! Anche i tratti successivi si rivelano divertenti e veloci, forse troppo veloci, tanto che 600 m se ne sono andati senza quasi  accorgercene.
... discesa sulla cresta Savaresch ... 
Per non ripetere parte del sentiero di salita manteniamo il filo di cresta a volte in traccia a volte fuori cercando di puntare l'attacco del lungo traverso aereo che porta verso il Rifugio Vallanta (sentiero U12). Individuato il cippo Le Conce quota 2429 m, seguiamo le indicazioni cambiando direzione. Inizia qui un lungo traverso subito ciclabile poi molto esposto e successivamente con passaggi caratterizzati dalla presenza di catene e corde fisse. Il sentiero è ben marcato ma quasi costantemente aereo con alcuni passaggi impossibili e altri ad alto rischio, quindi molto discontinuo sul fronte ciclabilità.
... l'inizio del lungo traverso ...
Nella parte terminale si alternano discese più abbordabili ad alcune rampe spaccagambe che fanno si che il dislivello perduto sia asssi esiguo: a quota 2316 m ci innestiamo sul sentiero principale del Vallone di Vallanta (GDV09), siamo poco sotto il Rifugio omonimo. Non ci rimane che scendere il sentiero "autostradale" assai frequentato dagli escursionisti, attenzione quindi a non farsi prendere troppo la mano, si possono raggiungere velocita molto elevate e fermarsi diventa difficile. Il sentiero GTA ci scodella esattamente al punto di partenza presso il parcheggio del Rifugio Allevè ... già con la birra in mano ripensiamo alla gita, un bel 3000 l'abbiamo portato a casa anche oggi, forse si tratta di uno dei più abbordabili dell'intero panorama alpino ... ma occhio a non sottovalutare!
Flavio B.
... lo spettacolare sentiero U12 ...
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:

Dati del Giro:

Castello - Pontechianale - Rifugio Savigliano - Rifugio Helios - Cima Tre Chiosis - Le Conche - sentiero U12 - vallone di Vallanta - GDV U09 - Castello

Presenze: Bobo, Flavio B.

Quota di partenza: 1582 m (Rif. Alevé)

Quota max: 3080 m (Cima Tre Chiosis)

Dislivello: 1600 m

Ciclabilità salita: 65%

Ciclabilità discesa: 100% (50% x il traverso)

Difficoltà: BC/BC+
                 M3-T3-E2(E3)
             
Sviluppo: 25 km

7 commenti:

isartrails ha detto...

Ciao Bobo,
dalla Germania leggo spesso con entusiasmo delle vostre avventure! Ci potresti aiutare con le vostre esperienze: Quest'anno vogliamo fare una traversata delle alpi da Ginevra a Nizza. Dal Passo Vallanta la maggior parte degli alpencrosser si sposta verso ovest per scendere sul sentiero U 18 (Passo Losetta, Grange del Rio, SP 251). Mi chiedo perché quasi nessuno fa la discesa per il Rifugio Vallanta (U 14, U 9) per arrivare a Pontechianale? Ho notato anche la variante per Le Conce (U 12), ma dal tuo report temo che questo non sia raccomandabile in direzione sud...? Si sale molto, su sentiero esposto? Uno volta arrivato al Rifugio Helios ci sono delle singletrail per scendere? - Grazie per l'aiuto, isartrails.

Bobo ha detto...

Ciao Isartrails, per quanto chiedi la maggior parte dei biker utilizza il Passo Losetta / Vallone di Soustra perché il sentiero ben si presta a essere disceso in sella a una bici ovvero non presenta particolari difficoltà tecniche ... la discesa diretta dal Passo di Vallanta all'omonimo rifugio, personalmente io la preferisco anche se è decisamente più tecnica, per capirsi niente di estremo, ma assolutamente meno noiosa del Soustra ... la trovi descritta nel Giro del Monviso (antiorario)
https://www.cicloalpinismo.com/2016/07/giro-monviso.html
e la puoi vedere nel video omonimo:
https://www.youtube.com/watch?v=bzyoyCAguyA
(guarda dal minuto 2.20 al minuto 3.15) ...

Per quanto concerne il traverso U12 a mio avviso in quel verso ha poco senso perché non vi sono sentieri che dal rifugio Helios facciano scendere su single track a Pontechianale ad esclusione dello stradone descritto in questo itinerario: per capirsi sei in zona impianti sciistici, meglio quindi a mio avviso proseguire e scendere tutto il vallone di Vallanta ... spero di essere stato di aiuto, se hai dubbi chiedi
saluti Bobo

isartrails ha detto...

Grazie Bobo, molto utile.
Da quello che valuti non sono ancora convinto di scendere per la Valle di Vallanta a Castello (visto che solo fino al rifugio c'è un singletrail, e dopo 'autostrada').
Che dici, si puo valorizzare la 'noiosa' discesa del Vallone di Soustra con un altro singletrail parallelo alla strada provinciale? Ho trovato sulle cartine il 'Sentiero Crotto' a valle (destra del fiume) e il 'Sentiero Lanzetti' (a monte).
Ho preparato una traccia, se ci sono dubbi.
https://www.gpsies.com/map.do?fileId=nwgtkskkxtzazcez&authkey=67D15D8671ABA51252168A36BA83A4230AA0AF693C18380F

Grazie, isar

Bobo ha detto...

Ciao Isartrails,
il vallone di Soustra non è che sia brutta, anzi, il "noioso" era riferito al livello tecnico che personalmente per me aggiunge un più alla soddisfazione che avrai sicuramente su entrambe le discese che sono inserite in un contesto ambientale splendido ... abbinato al sentiero Lanzetti e sopratutto con l'aggiunta della vetta del monte Losetta vedi ( https://www.cicloalpinismo.com/2011/08/monte-losetta-3054-m.html ) è certamente una buona soluzione a patto di mettere in conto di aumentare il dislivello di qualche centinaio di metri ...
ciao

isartrails ha detto...

Ok, capito, grazie. Dal Passo di Vallanta direttamente alla vetta del Monte Losetta non sembra esistere un sentiero, giusto?
Il Sentiero Lanzetti diventa pericoloso quando l'erba è bagnata? Con condizioni umide meglio stare sul Sentiero Crotto?
- Eh, non voglio romperti le scatole, ma per me sei un mito Bobo, il "Bikipedia delle Alpi Marittime"! :-)
Ciao, un giorno magari, le nostre tracce si incrociano (anche se, fino a oggi, non sono in grado del nosepress... ;-)

Bobo ha detto...

... grazie! ah ah ah! ... " Bikipedia delle marittime " mi mancava!! Scrivimi una mail a questo indirizzo che se vuoi ti spiego meglio!
cicloalpinismo@gmail.com

isartrails ha detto...

Stampalo sulla tua divisa. ;-)

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