martedì 5 novembre 2013

Monte Grammondo (1380 m)

Val Bevera

Il Monte Grammondo è un itinerario completo per biker esigenti, in grado di soddisfare i migliori "grimpeur" e i "freerider" più incalliti. Attenzione però! ... il livello tecnico di salita e discesa dell'anello che andiamo a proporre è decisamente alto; avere una buona gamba potrebbe non bastare per divertirsi durante l'ascesa, mentre in discesa troverete un concentrato di tecnico che dalla croce di vetta arriva alla spiaggia di Mentone!
Bobo
... Monte Grammondo, pronti al decollo ...
Parcheggiata l'auto presso l'ex dogana italo francese poco prima dell'abitato di Mentone, ripercorriamo a ritroso l'Aurelia fino all'abitato di Latte dove abbandoniamo la costa per inoltrarci nell'interno in direzione di Villatella risalendo un'ombrosa valletta. Attraversiamo la frazione S.Antonio e proseguiamo sempre in direzione Villatella fino alla prima casa del paese dove imbocchiamo una discesa a destra con le indicazioni in giallo "monte Grammondo". Passando sotto l'abitato ci troviamo all'inizio di una sterrata che si prende svoltando secco a sinistra e abbandonando la carrozzabile asfaltata. La sterrata nel tratto iniziale è abbastanza ripida e il fondo discreto permette di guadagnare quota.
... il lungo panoramico traverso sulla val Bevera ... 
Segue un lungo e panoramico traversone dalla pendenza più tranquilla che taglia le pendici del monte Cogarda: superati gli 800 m di quota il gioco si fa duro, e ci aspetta un tratto splendidamente tracciato tutto tornanti, ma dove il fondo risulta essere decisamente smosso e pietroso. Per non scendere dalla bici servono ottime doti di galleggiamento e buone capacità di effettuare salite in cui la difficoltà maggiore sta nel dare "aderenza" al posteriore ... ovviamente avere fiato e una buona gamba sono un requisito fondamentale!
Arrivati al bivio con il sentiero 5T (pallina) si seguono le indicazioni per la vetta passando davanti alle numerose ex caserme militari fino a raggiungere un colletto (palina) che apre la vista sul litorale francese e dove, alzando lo sguardo, si può scorgere facilmente la nostra meta contraddistinta da una bella collezione di croci di vetta (... ben 3!). Ci restano meno di 100 m,  "finalmente" bici in spalla (... per non perdere le belle abitudini) e raggiungiamo entrambe le cime del Grammondo, un vero osservatorio con vista che spazia dalla Riviera dei Fiori alla Costa Azzurra, dalla Corsica alle Marittime.
... mutazioni genetiche: "portage senza mani"  ... 
Torniamo sui nostri passi fino al colletto e affrontiamo il tratto fatto in portage che in discesa risulta essere molto impegnativo e tecnico. Qui continuiamo verso destra tagliando il versante meridionale del Grammondo con un lungo traverso su sentiero panoramico e pietroso con brevi tratti esposti, passando sotto il Pas del la Scarafourche e scendendo al Pas de la Corne (1045 m). Seguendo sempre i segnavia bianco/rossi (5T) il sentiero diventa più veloce e proseguiamo in direzione  monte Fuga, stando attenti a tralasciare le diramazioni che a sinistra riportano a Villatella e a destra conducono a Castellar.

... paesaggio aspro, il Grammondo sullo sfondo ...
Superato il monte Fuga proseguiamo in direzione del Passo dei Sette Camini su sentiero che diventa nuovamente più difficile, con alcuni bei passaggi tecnici, forse un pò troppo "lavorati" per i nostri gusti. Passati sotto a un'area recintata in breve ci ritroviamo su una sterrata larga che seguiamo fino a ritrovare la pallina del 5T. Ormai in vista della costa e a filo a piombo sull'autostrada, seguiamo le indicazioni che a destra portano verso Ciotti. Ci aspetta un sentiero mulattiera tutto tornanti e gradini, assai piacevole, in puro stile ligure che ci porta dritti nella piazza centrale di Grimaldi. E non è ancora finita, seguendo sempre il 5T seguiamo un lastricato tutto gradini e tornanti, dove i nose si sprecano, che ci scodella sull'Aurelia e dove svoltando a destra in meno di un minuto ci ritroviamo al parcheggio della dogana.
Bobo
... un tuffo in costa Azzurra ...
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Anello Mentone - Latte - S.Antonio - Villatella - Grammondo - Pas de la Corne - Passo dei Sette Camini - Ciotti - Grimaldi - Mentone

Presenze: Bobo, Rino, Maurino, Sughero, Pische

Quota di partenza:  10 m (Mentone ex dogana)

Quota Max:  1380 m (Monte Grammondo)

Disl.: 1500 m

Ciclabilità salita: 95%

Ciclabilità discesa: 99,9%

Difficoltà:  OC/OC
                M4-T4-E3

 
Sviluppo: 34 km
  • Aggiornamenti - Varianti - Sentieri associati

3 commenti:

Barolo71 ha detto...

Consiglio nella parte finale di seguire la sterrata del M. Bellenda lato ponente per qualche centinaio di metri e dopo una salita seguire il sentiero sulla destra che regalerà un finale superlativo , arrivati sullo sterrato finale si scende ad un tornante dove c'e' il tratto finale del sentiero che affronta una serie di placche di roccia fenomenali da vertride, evitabili via sterrata

Unknown ha detto...

Io lo faccio sempre al contrario questo giro...la discesa risulta molto più lunga e divertente.
Cmq la ciclabilità in salita e discesa è molto più bassa di quello che avete dichiarato (per noi comuni mortali)...probabilmente voi siete dei "mostri"...

Barolo71 ha detto...

Scusa ma se la fai al contrario certamente che la ciclabilità è ben diversa , anche perchè o la fai in e-bike o è a mio avviso un assurdità farla in senso inverso...la discesa diventa del tutto banale e noiosissima , e la salita diventa iper tecnica e sicuramente con diversi pezzi a spinta obbligati.
Se la fai come decritta è tutta ciclabile,sia in salita ad eccezione degli ultimi metri sotto la croce di vetta e con discesa non banale ma 100% ciclabile per chi ha le capacità di scendere un T4, ovviamente se uno scende solo su sterrate qui è meglio che non venga.

I contenuti del sito sono di proprietà di cicloalpinismo.com e sono protetti dalla normativa vigente sui diritti d'autore. Ogni riproduzione parziale o totale dei testi, delle immagini e dei video è assolutamente vietata, salvo autorizzazione. E’ vietato, inoltre, l’uso dei file per fini commerciali e comunque per fini diversi dall’uso personale. Ogni abuso sarà perseguito ai sensi della normativa vigente.
Gli autori non garantiscono l'esattezza e l'esaustività dei testi (itinerari, tracciati, tracce GPS ecc...) e non si assumono alcuna responsabilità su eventuali incidenti, inconvenienti o qualsivoglia infortunio che possa derivare dall'uso o dall'interpretazione delle informazioni divulgate sul sito. Le percentuali riguardanti la ciclabilità dei percorsi sono puramente indicative e assai soggettive ...